Presidenza del Consiglio, Rosset si dimette

L'annuncio durante la conferenza stampa di fine anno: "Ho depositato questa sera le mie dimissioni da Presidente del Consiglio".
Andrea Rosset
Politica

Archiviato il “Rassemblement” tra Uv e Uvp, con tanto di “controribaltone” che ha portato alla giunta Viérin, la partita per la Presidenza del Consiglio regionale, dopo il “Gran rifiuto” di Andrea Rosset di lasciare lo scranno ad Augusto Rollandin, sembrava ormai chiusa, per una legislatura che pareva destinata a scivolare pigramente verso la sua fine.

Sono però state insistenti, durante la giornata di oggi, le voci che Rosset avesse rassegnato le dimissioni, sussurri di corridoio che non hanno trovato conferma neanche nello stesso Presidente del Consiglio che, raggiunto telefonicamente nel pomeriggio, affermava: “Sto valutando, ma questa sera c’è la conferenza stampa di fine anno della Giunta e del Consiglio e di certo non mi presenterò da dimissionario, poi si vedrà”.

La realtà come spesso accade in politica, sta nel mezzo, e la matassa la sbroglia lo stesso Rosset, non molto a sorpresa, durante la conferenza stampa di cui sopra: “Ho depositato questa sera le mie dimissioni da Presidente del Consiglio", ha spiegato telegrafico.

In seguito, però, aggiunge: "Ieri sera mi è stata richiesta dal mio movimento la disponibilità di candidarmi alle Politiche, e come ho sempre detto ho sempre dato la disponibilità nell'ottica di un consigliere semplice e non di Presidente del Consiglio. Quindi mi sono reso disponibile e mi dimetto da Presidente".

Nel frattempo si apre la corsa alla sostituzione di Andrea Rosset sullo scranno più alto del Consiglio Valle, che dovrebbe – nei patti réunionisti – spettare all’Uv, che sembra puntare tutto sul già assessore all’Istruzione Joël Farcoz.

Tutto ancora da decifrare invece il futuro politico dello stesso Rosset. Stando ai ben informati il suo potrebbe essere un “invito” al suo movimento stesso, l’Uvp, ad accelerare i tempi in vista del 4 marzo, quindi una sorta di “coming out” per candidarsi al Parlamento. Fattore che cambia le iniziali ipotesi dei Progressistes  il cui ticket con l’Union Valdôtaine – si dice – per Camera e Senato da proporre alle Politiche era Luigi Bertschy – Aurelio Marguerettaz.

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