Niente Mondiali per Francesca Canepa e Franco Collé, ci sarà Giuliano Cavallo

A tenere alti i colori rossoneri nella competizione in programma il 29 ottobre a Geres (Portogallo) sarà il solo atleta della Polisportiva Sant'Orso. L’allenatore di Canepa su Facebook: “Aiutatemi a capire”.
Oliviero Bosatelli e Lisa Borzani
Speciale Trail, Sport

Non saranno né Francesca Canepa né Franco Collé – i nomi forti del trail valdostano, e forse i più attesi – a rappresentare la nostra regione ai Mondiali di Trail di Geres (nei pressi di Braga) in programma il 29 ottobre: a tenere alti i colori rossoneri sarà il solo Giuliano Cavallo.

La gara, organizzata dalla IAAF (International Association of Athletics Federations) con la collaborazione di IAU (International Association of Ultrarunners) e ITRA (International Trail Running Association), si correrà all’interno del Parco Nazionale Peneda-Geres, unico parco nazionale del Portogallo. La competizione è aperta esclusivamente a squadre nazionali e prevede tre categorie: uomini, donne e squadre. Ogni nazione può portare un massimo di 9 atleti per sesso: le delegazioni confermate sono 40, per un totale di circa 300 runners. Il tracciato si snoda su 85 km con un dislivello positivo di 5000 m, da concludere entro il tempo massimo di 16 ore. Favoriti sono gli atleti di Francia e Spagna, ma anche molte altre nazioni hanno importanti frecce al loro arco.

La selezione italiana, guidata dal CT Paolo Germanetto, di sicuro non resterà a guardare. Questi i dieci nomi convocati: Borzani Lisa (1979, Bergamo Stars Atletica), Follador Cristiana (1977, Us Aldo Moro Paluzza), Morbelli Simona (1972, Gsd Sai Frecce Bianche Pod.), Mustat Lara (1977, Circolo Minerva Asd), Olivieri Virginia (1975, Atletica Varazze), Carrara Luca (1977, Libertas Vallesabbia), Cavallo Giuliano (1974, Polisportiva Sant'Orso Aosta), Ornati Giulio (1986, Asd Bognanco), Piazza Georg (1979, Asv Gherdeina Runners), Salvetti Carlo (1990, Bergamo Stars Atletica).

Salta subito all’occhio l’assenza di due nomi importanti nel panorama del trail nazionale, e cioè appunto Franco Collé e Francesca Canepa. Intervistato dal sito Spiritotrail.it, il CT Germanetto spiega i motivi delle sue scelte e, in particolare, di queste due esclusioni: “Franco aveva inizialmente dato la sua disponibilità, poi dopo aver avuto maggiori ragguagli tecnici sul percorso, ha preferito lasciare spazio ad altri, ritenendo di non potersi esprimere ai suoi massimi livelli su quel tracciato. Penso che sarebbe comunque stato molto competitivo, ma rispetto la sua scelta”. Collé ha al suo attivo, in questa stagione, tra le altre cose una terza piazza alla TDS dell’Ultra-Trail Mont Blanc e la vittoria nei 114 km (insieme a Francesca Canepa) del Monte Rosa Walser Trail.

Il discorso su Francesca Canepa, invece, è un po’ più delicato: “Da tempo aveva dato la sua disponibilità per il progetto federale legato alla 100 Km su strada, in programma a fine novembre, ed è questo il motivo per cui non l'avevamo più coinvolta in altro progetto legato alla maglia azzurra del trail. In questi ultimi giorni, tramite il suo allenatore, ha manifestato la sua disponibilità anche per Geres, ma pur essendo pienamente consapevoli del suo valore, come settore tecnico si è preferito indirizzare il suo impegno in azzurro sulla sola 100 Km. Una scelta che Francesca e il suo allenatore non condividono, ma che per me rimane corretta”. Se, da un lato, fa onore al tecnico aver voluto “sacrificare” una punta di diamante come Canepa per permettere a lei e alla nazionale di potersi dedicare al 100% ai mondiali su strada, dall’altro si tratta forse di un eccesso di zelo nei confronti di un’atleta in grado di correre i 350 km del 4K Alpine Endurance Trail e vincerlo e, meno di un mese dopo, di vincere anche il Morenic Trail (109 km). Correre 100 km su strada un mese dopo averne fatti 85 di trail non avrebbe per lei rappresentato, probabilmente, una grande difficoltà dal punto di vista fisico né mentale. È perplesso e amareggiato l’allenatore di Francesca Canepa, Renato Jorioz, che affida a Facebook il suo disaccordo, sottolineando come né lui né la runner di Courmayeur siano stati mai interpellati in merito a questa decisione, e come anche in passato Canepa – che “risulta essere la migliore italiana nel ranking ITRA categorie trail L 70->99km e trail XL +di 100km” – abbia già dimostrato di poter essere più che competitiva in due gare ravvicinate.

Gli occhi degli appassionati valdostani saranno dunque tutti rivolti su Giuliano Cavallo, della Polisportiva Sant’Orso, che quest’anno non ha corso né il 4K né il Tor des Géants ma ha portato a casa uno splendido terzo posto alla CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) dell’UTMB: 101 km in 12o15m21s, a soli 4 minuti dal secondo e 9 dal primo.
Un’altra conoscenza che sarà sicuramente seguita dal pubblico di chez nous è Lisa Borzani, vincitrice del Tor des Géants.

Molti dei convocati si sono dati appuntamento il 17 settembre a Badia Prataglia (che sarà la sede dei Mondiali 2017) per il Trail Sacred Forests, che è stato inserito dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera come uno dei criteri di selezione per questi Mondiali: Carrara, Ornati e Cavallo sono arrivati rispettivamente primo, terzo e quarto nella 50 km maschile (secondo il valdostano Davide Cheraz), con Mustat e Follador prima e seconda in campo femminile. Carrara e Follador sono, inoltre, i campioni delle Ultra Series italiane.

Appuntamento fra tre settimane, dunque: nonostante le assenze di Collé e Canepa, le speranze per i colori azzurri e per quelli rossoneri – anche di adozione – rimangono vive.

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