Dichiarata la morte cerebrale di uno due uomini caduti da un terrazzo durante una lite

Si tratta di Fanan Abdelghani, 30 anni, di origini marocchine e residente a La Salle. L’alterco con un connazionale (che è ricoverato in neurologia ed è in ripresa), era avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorsi, in via Chambéry ad Aosta.
Lo Slot Café, sala giochi via Chambéry,
Cronaca

I sanitari dell’ospedale di Aosta hanno decretato oggi la morte encefalica di Fanan Abdelghani, marocchino 30enne, che era ricoverato nel reparto di rianimazione dalle prime ore di lunedì scorso, 21 novembre, dopo essere caduto da un terrazzo a cinque metri da terra, al culmine del litigio con un connazionale. La disputa, resa più violenta da qualche bicchiere di troppo, era iniziata nella zona di piazza della Repubblica e finita in tragedia in via Chambéry, ad Aosta, nei pressi dello "Slot Café".

Le condizioni delle due persone, cui i medici del Pronto soccorso avevano diagnosticato politrauma e trauma cerebrale, erano apparse serie da subito, tanto che i sanitari si erano riservati la prognosi per entrambi. Nei giorni successivi, però, l’altro ferito nella caduta, Bakir Ahmed, di 32 anni, ha mostrato cenni di ripresa tali da non far temere per la sua vita, tanto che l’uomo è stato spostato, pur senza ancora sciogliere la prognosi, nel reparto di neurologia. Per Abdelghani, invece, residente a La Salle, sposato e padre di due figli, ai dottori non è rimasto, nella giornata di oggi, che constatare l’assenza protratta di attività encefalica. 

Secondo le indagini condotte dalla Squadra mobile della Polizia, la lite tra i due era scoppiata a seguito del fatto che uno avesse sottratto un telefono cellulare all’altro.

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