Sci, record di presenze in Valle per l’inverno 2016/17

Superati per la prima volta i 3 milioni di ingressi che hanno portato nelle casse delle società di impianti a fune circa 81 milioni di euro complessivi, l'11% in più rispetto all'anno scorso ed il 13% in più rispetto al triennio precedente.
Economia

Una ottima stagione invernale, un 'pienone' di turisti e sciatori che ha coinvolto e rilanciato grossomodo tutta la Valle e tutti gli impianti, con – per la prima volta – oltre 3 milioni di ingressi che hanno portato nelle casse delle società di impianti a fune circa 81 milioni di euro complessivi.

I dati sono stati forniti ieri dal Presidente dell'Avif – l'Associazione valdostana impianti a fune – Ferruccio Fournier durante un incontro con l'assessore regionale al Turismo Claudio Restano e quello alle Finanze, Albert Chatrian, in cui si sono tirate le fila di questo inverno 2016/17.

Inverno che ha portato l'11% in più di introito rispetto all'anno precedente, e +13% rispetto alla media del triennio, e che ha incoronato ancora Breuil-Cervinia al primo posto tra i comprensori, con 742mila presenze (il 9% in più rispetto allo scorso anno). Seguono a ruota – tutte con segno 'più' – Courmayeur (506mila presenze, + 19%), Monterosa Ski (499mila, +14%), Pila (495mila e +12%) e La Thuile (301mila, +16%).

Soddisfatto il Presidente Fournier: “La stagione è andata molto bene – spiega – considerando anche il fatto che stiamo ancora aspettando i dati di compensazioni dei biglietti internazionali de La Rosière, Zermatt e Chamonix e di quelli della Valsesia, e che la stagione invernale non è ancora chiusa a Cervinia e Monterosa. Tutte le stazioni sciistiche sono andate bene, con qualche oscillazione sulle piccole e medie realtà un po' penalizzate dall'inizio della stagione invernale e dalla bassa quota, anche se ci sono delle potenzialità ancora non espresse al massimo dagli impianti”.

Soddisfazione che emerge anche per l'incontro stesso con Restano e Chatrian: “Gli assessori – conclude Fournier – hanno preso atto della situazione, dato la loro disponibilità ad esaminare i problemi degli impianti e si sono resi disponibili ad un confronto continuo, in futuro per decidere i provvedimenti sia legislativi che economici da adottare per continuare a crescere”.

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