Giardini custoditi e bando illuminazione, ecco la ricetta di Aosta per la sicurezza

A spiegarlo in Consiglio il Sindaco Centoz. Persi i soldi per la videosorveglianza si tenterà invece la strada di un finanziamento statale. In vista più controlli della Polizia Locale, anche notturni e nelle vie meno frequentate.
Politica

Giardinetti aostani come “punti di aggregazione”, chiusi e custoditi. Questo quanto ha spiegato stamattina in Consiglio comunale il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz in risposta ad una mozione sulla sicurezza presentata da Nicoletta Spelgatti.

La capogruppo della Lega evidenziava come il giardino di via Stevenin stia “trasformandosi, da segnalazioni dei cittadini residenti in zona, in teatro di inciviltà, sia di notte, con persone che a volte addirittura stazionano all’aperto, che di giorno, con persone che, quando il dormitorio è chiuso, liberano numerosi cani, nonostante il divieto di accesso, creando, grazie alla maleducazione dei proprietari, notevole disturbo a tutto il vicinato visto che i cani, liberati in uno spazio recintato, quando sono più di uno, iniziano ovviamente a giocare ed abbaiare in continuazione”.

La mozione, che segnalava anche la scarsa illuminazione delle vie Trottechien e Festaz chiedeva anche – oltre alla soluzione del problema con l’abbassamento dei punti luce – di potenziare il sistema di videosorveglianza.

Sui giardini, Centoz spiega: “Abbiamo deciso di inserire la custodia e la gestione dei giardini all’interno del bando di coprogettazione. Adesso, quando partiranno i servizi, l’idea è quella di trasformare i giardinetti di Quartiere Cogne, Quartiere Dora e via Stevenin in punti di aggregazione. Saranno quindi chiusi la sera, e nei periodi primaverili, estivi ed autunnali ci sarà un custode e dei volontari. L’idea è che le attività di aggregazione e di volontariato faranno anche da presidio ai giardini stessi”. La coprogettazione dovrebbe, spiega sempre il Primo cittadino, partire a settimane.

 

Videosorveglianza: saltano i fondi regionali, si punta a quelli statali

Sulla videosorveglianza le speranze di un aiuto dalla Regione sfuma definitivamente, come spiega lo stesso Centoz: “Abbiamo in programma controlli mirati, anche notturni, su tutto il territorio e sulle vie centrali meno frequentate anche con la Polizia, dopo un confronto con i Sindacati per i turni di notte. Nella variazione di bilancio regionale verranno probabilmente tolti i 500mila euro stanziati per la videosorveglianza, ma c’è un bando nazionale dal quale potrebbe arrivare un finanziamento e che può allargare la visione delle telecamere non solo alla Polizia Locale ma anche alle altre forze dell’ordine. Stiamo parlando con la Questura, ed in futuro magari allargheremo il discorso anche a Carabinieri e Guardia di Finanza”.

 

Illuminazione, si aspetta il nuovo bando

Riguardo l’illuminazione della città Centoz frena, aspettando il bando – in arrivo nelle intenzioni dell’amministrazione tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 – che sostituirà con il sistema a led tutti i corpi luminosi del Comune: “L’Unità di progetto sta facendo una fotografia dell’illuminazione su tutto il territorio comunale per poter puntare sulla finanza di progetto per sostituirla integralmente e arrivare a fine anno con l’appalto”.

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