Emergenza posti letto al Parini, rientrato l’allarme. La Uil: “Criticità dovute al blocco assunzioni”

L'Azienda Usl dopo le criticità di questi giorni segnala oggi una “situazione di assoluta normalità”, anche se resta in attesa del picco. Il Sindacato insorge: "Il blocco delle assunzioni ha portato una grave mancanza di figure infermieristiche e di Oss"
L'ospedale regionale Umberto Parini
Società

“Emergenza posti letto nelle strutture ospedaliere regionali: rientro alla normalità”. Così recita il Comunicato stampa emanato oggi dall’Usl a seguito di un sopralluogo effettuato questa mattina – 10 gennaio – all’interno del Parini.

Nella nota l’Azienda scrive che: “La recente situazione di emergenza legata alla carenza di posti letto nei presidi ospedalieri regionali, situazione peraltro diffusa in altre regioni del Nord Italia (situazioni analoghe si riscontrate a Genova, Torino, Milano), correlata al picco influenzale ed alle straordinarie condizioni di maltempo, ha richiesto nella giornata di ieri, martedì 9 gennaio 2018 l’attivazione misure straordinarie, analoghe  a quelle poste in essere da altre aziende sanitarie”.

Tra queste, l’Usl comunica: “L’attivazione di ricoveri per pazienti stabilizzati clinicamente, ma non ancora in fase di dimissione,  presso l’ISAV SpA con sede a Saint-Pierre; l’attivazione di una camera composta da sei posti letto in un’ala del reparto di Ortopedia destinata a pazienti dell’area medica che non presentano situazioni di criticità; l’attivazione di un settore del day hospital, dedicato alla day surgery, composto da otto posti letto destinati a pazienti dell’area medica in situazione non critica; la sospensione di alcuni ricoveri in elezione nell’area medica; solo in casi di comprovata assenza di posti letto, la sospensione selettiva e graduale dei pazienti in attesa di intervento chirurgico in day surgery e in elezione”.

Usl che, segnalando la “situazione di assoluta normalità” odierna al Parini prevede però tempi ancora non semplici: “Contestualmente – aggiunge l’Azienda – è stato richiesto ai medici di famiglia di prestare ulteriore attenzione nell’invio degli assistiti presso le strutture ospedaliere” dal momento che “lo stato di allerta, monitorato quotidianamente, perdurerà fino alla fine di gennaio, in vista del picco influenzale che gli specialisti del settore si attendono per allora”.

Dal lato sindacale è la Segreteria regionale della Uil Fpl a criticare la gestione dell’Usl, sempre in una nota: “L’influenza era da tempo prevista – scrivono –, la Regione Valle d’Aosta è storicamente una regione turistica, quindi ci appare alquanto elementare dire che il caos che si potrebbe creare da qui a poco sia semplicemente legato a mancanza di posti letto, in quanto ciò non corrisponde al vero”.

Il punto, per la Uil, è un altro, e infatti ritiene che “tale criticità sia legata soprattutto al blocco delle assunzioni che ha portato nel tempo una grave mancanza di figure infermieristiche e di Oss all’interno delle corsie”, ma anche alla “mancanza di una organizzazione apicale” nel Sitra che avrebbe “creato nel tempo una disomogeneità nella gestione delle risorse umane” con “carichi di lavoro sempre più stressanti”.

“I posti letto ci sarebbero – chiude la Uil – e precisamente presso il Multidisciplinare, ma purtroppo non vi sono infermieri sufficienti da poter essere trasferiti in via d’urgenza dovendo attivare il servizio H24”.

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