Doppietta per l’Atletica Calvesi al Trofeo 7 Torri

La staffetta composta da Sukuta, Aymonod e Brunier vincono la classifica maschile. A Corolla, Cuneaz e Glarey la vittoria femminile. Edizione da record, con 113 staffette iscritte di cui 57 di giovani
Samwel Ekiru Sukuta
Sport

La trentesima edizione del Trofeo 7 Torri, gara a staffetta 3×4 km, ha visto la vittoria dall’Atletica Calvesi sia per la categoria maschile che per quella femminile, sempre davanti alla Polisportiva Sant’Orso. Un’edizione da record, che ha visto la partecipazione totale di 113 staffette (339 corridori), con un record anche per quanto riguarda la presenza giovanile: ben 57 le compagini, per un totale di 171 ragazzi e ragazze tra gli 8 ed i 15 anni.

Con temperature rigide e la pioggia che ha reso viscido il terreno, soprattutto sul pavé, la staffetta composta da Samwel Ekiru Sukuta, Henri Aymonod (reduce dal 15° posto di ieri al Km Vertical de Fully) e Lorenzo Brunier ha chiuso il proprio tracciato con il tempo totale di 35’25”9, davanti al trio composto da Davide Sapinet, Christian Joux e Omar Bouamer, che hanno chiuso in 35’34”6, e a Matteo Savin, Alessandro Nicco e Massimo Farcoz della Pont-Saint-Martin, staccati di 30 secondi dai vincitori (35’55”3). Partenza stellare da parte di Sukuta, che chiude la propria frazione con un passo fenomenale: un 11’25”2 che gli vale anche il Trofeo “Fabio Carrozza” per la migliore prestazione individuale. A quasi 40 secondi da lui Sapinet; la seconda frazione si è chiusa con un distacco simile, con Aymonod che ha amministrato il vantaggio su Joux concedendogli solo 5 secondi. Emozionante la frazione finale, con Bouamer che tenta l’impresa impossibile rosicchiando 26 secondi a Brunier: “E’ stata dura soprattutto di testa. Sapevo di aver un buon margine da amministrare ma conosco Omar e sapevo che mi stava recuperando. Ad un certo punto ho anche pensato di non farcela”, ha confessato Brunier al termine della gara.

Grandissima incertezza nella categoria femminile, che si è chiusa con la vittoria delle tre atlete della Calvesi Ambra Corolla, Roberta Cuneaz e Irene Glarey con il totale di 44’10”7, davanti ancora alla Sant’Orso di Chantal Vallet, Stefania Canale e Giulia Collavo (44’21”8) e a Valeria Poli, Marlene Jocallaz e Federica Barailler dell’Atletica Zerbion (44’32”2). La gara si è decisa solo nell’ultima frazione: le prime due frazioniste della Calvesi, Corolla e Cuneaz, infatti, hanno chiuso un secondo dietro la staffetta della Sant’Orso composta da Vallet e Canale. Il recupero decisivo è stato di Glarey, che ha staccato di 12 secondi Collavo. Troppo il distacco accumulato dalla terza staffetta per permettere il recupero della Zerbion, con Federica Barailler autrice della miglior performance femminile con 14’10”1.

Soddisfatti l’Assessore allo Sport Carlo Marzi ed il patron Domenico Quattrone, anche se qualche corridore ha lamentato alcune carenze dal punto di vista logistico, con persone in mezzo al tracciato e macchine che non rispettavano gli stop. Anche la viabilità è stata un po’ difficoltosa, con Via Xavier de Maistre aperta al traffico mantenendo il doppio senso di marcia ma lasciando, di fatto, una sola corsia per le macchine, poiché una era dedicata alla gara. La soddisfazione comunque è sempre molto alta, e l’obiettivo del Comune e degli organizzatori è quello di iniziare già a lavorare per la trentunesima edizione.

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