Donnas, notte di proteste e tensioni in paese per l’arrivo di 12 migranti

Il gruppo di uomini è stato portato in Valle dopo che da un anno era ospitato a Treviso. Una volta giunti in paese si sono rifiutati di scendere dal pullman e per tutta la notte hanno protestato. Il Sindaco: "Un casino che ha creato la Prefettura".
Società

“Siamo dei fenomeni, quando i problemi non ci sono dobbiamo crearceli”. E’ imbufalito il primo cittadino di Donnas, Amedeo Follioley. Il gruppo di donne ospitate in paese è stato trasferito a Treviso e al loro posto ieri sera verso le 21.30 sono arrivati 12 migranti uomini, che da un anno abitavano nella città veneta. Uno “scambio”, a detta del sindaco, che ha spiazzato in primis i richiedenti asilo che una volta giunti in paese si sono rifiutati di scendere dal pullman ed è stato, quindi, necessario l’intervento dei Carabinieri. Le proteste sono andate avanti tutta la notte e anche questa mattina e a queste si sono aggiunte quelle dei residenti nel borgo, preoccupati per la situazione.

“Mi trovo un casino in paese” scandisce il sindaco “Fino ad oggi tutto era andato bene, le ragazze erano tranquille e non abbiamo mai avuto problemi. Poi tutto d’un colpo si decide di cambiare e ora questo casino che ha creato la Prefettura se lo deve risolvere. La gente è preoccupata perché mai si sono viste queste scene in un paese tranquillo”.

A dar voce alle proteste dei cittadini è il gruppo di minoranza: “Il Sindaco si era impegnato ad informare noi ed i cittadini ma di chiamate non ne abbiamo ricevuta nessuna e la gente lamenta proprio l'assenza del comune”. 

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