Domiciliari Longarini, secondo il gip sarebbe ancora in grado di ostacolare le indagini in corso

Nel bocciare la richiesta di revoca dei domiciliari all'ex procuratore capo di Aosta il gip Barbara scrive nell'ordinanza che resta da “chiarire la natura dei rapporti intrattenuti dal magistrato con imprenditori valdostani".
Pasquale Longarini
Cronaca

Resta da “chiarire la natura dei rapporti intrattenuti dal magistrato Longarini con imprenditori valdostani portatori di significativi interessi economici nella Valle e non solo”. Questo è quanto scrive il gip di Milano Giusy Barbara nell'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta di revoca di arresti domiciliari formulata dalla difesa dell'ex procuratore capo facente funzioni di Aosta Pasquale Longarini.

Decisione presa dal magistrato milanese “alla luce di quanto dichiarato sia dagli indagati nel corso dei rispettivi interrogatori di garanzia che da altre persone informate sui fatti nel frattempo sentite”, prosegue Barbara nell'ordinanza, “anche in forza del ruolo di magistrato inquirente rivestito per oltre venti anni in Val d'Aosta sarebbe in grado di ostacolare le indagini in corso e comunque indurre le persone che i pubblici ministeri vorranno sentire a rendere versioni dei fatti in tutto o in parte non conformi al vero, al fine di agevolarlo e alleggerirne la posizione”.

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