Danni da gelate, la Valle d’Aosta portavoce della richiesta dello stato di calamità

E' quanto è stato deciso ieri presso l’ufficio di rappresentanza della Regione Puglia a Roma, nella giornata dedicata alla Conferenza degli Assessori regionali all’agricoltura.
i vitigni di La Salle
Politica

La Valle d'Aosta si farà portavoce presso il Ministro dell'Agricoltura della richiesta di riconoscimento di Stato di calamità per le regioni colpite dagli eventi atmosferici. E' quanto è stato deciso ieri presso l’ufficio di rappresentanza della Regione Puglia a Roma, nella giornata dedicata alla Conferenza degli Assessori regionali all’agricoltura.

In particolare la Valle d'Aosta in qualità di capofila assicurerà il coordinamento di un gruppo politico-tecnico in vista di un incontro con il Ministro all’agricoltura per affrontare la problematica in tempi brevi.

"Esprimiamo soddisfazione per aver visto recepite le istanze della Valle d'Aosta e delle altre regioni colpite – dichiara l’assessore Viérin –  per il riconoscimento dello Stato di calamità in termini di finanziamento del Fondo di solidarietà e di altre misure fiscali e di sostegno, grazie alle quali i nostri agricoltori avranno la possibilità di vedere riconosciute le gravi perdite subite". Ai finanziamenti statali che verranno richiesti si aggiungono quelli locali, previsti dal disegno di legge illustrato nei giorni scorsi in Commissione. 

Durante l'appuntamento di ieri l'Assessore ha incontrato i vertici Agea. A seguito della richiesta da parte delle Associazioni, si è convenuto che il termine per la presentazione delle domande 2017, già fissato al 15 maggio, sarà posticipato al 16 giugno. È stata inoltre l'occasione per sollecitare la risoluzione delle questioni relative alla domanda unica e dell’accesso alla Riserva Nazionale, considerate le evidenti problematiche della presentazione tardiva, rispetto al termine previsto di luglio 2016. Su questi e su altri problemi  è stata concordata una riunione in Valle, per le prossime settimane, con i vertici di Agea.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte