Casinò, i sindacati chiedono chiarezza

Incontro questa mattina fra azienda e sindacati. “Ci devono spiegare come pensano di tenere in piedi l’azienda” sottolinea Claudio Albertinelli del Savt.
Casinò di Saint-Vincent
Economia

E’ durato meno del previsto il confronto fra sindacati e azienda sulla situazione della casa da gioco di Saint-Vincent. I vertici   – l’Amministratore unico, Lorenzo Sommo e il direttore, Gianfranco Scordato – hanno lasciato il tavolo in vista dell’audizione di questo pomeriggio in II Commissione consiliare.

Durante il faccia a faccia i sindacati hanno ribadito il disappunto per le notizie apparse sui media. “Sono mesi che chiediamo di avere quei dati e l’azienda continua a non dare risposte” dice Wilma Gaillard della Cgil. “Ci devono spiegare come pensano di tenere in piedi l’azienda” aggiunge Claudio Albertinelli del Savt. “Abbiamo chiesto, quindi, che nel prossimo incontro ci venga presentato un piano e su questo c’è stato un impegno”.

I sindacati hanno ribadito la validità dell’accordo dell’ottobre scorso. “Noi con i lavoratori abbiamo fatto la nostra parte – continua Albertinelli –  mentre gli introiti non rispettano i dati. Abbiamo bisogno di chiarezza”.

La partita si sposta ora a Palazzo regionale. I 48 milioni di euro stralciati dalla finanziaria regionale dovranno, infatti, confluire in un provvedimento ad hoc che il Governo regionale sembra intenzionato a far passare entro dicembre. Dalle 15.30 di oggi sfileranno in II Commissione i vertici e il collegio sindacale e il consulente della Casinò per provare a convincere i consiglieri di maggioranza refrattari sulla necessità del finanziamento. 

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