Casinò, 265 i lavoratori che hanno votato al referendum. Le urne chiudono domenica

Il dato relativo a venerdì sera. Perché il referendum sia valido devono votare 322 dipendenti.
Casinò di Saint-Vincent
Economia

Il primo obiettivo da raggiungere per il referendum sul casinò sta diventando il quorum. Le urne chiuderanno domani, domenica 9 luglio, alle ore 21. Dopo tre giorni di votazioni solo 265 su 643 dipendenti hanno deciso di esprimersi sull’ipotesi di accordo, frutto della lunga e difficile trattativa davanti alla Direzione del lavoro fra azienda e sindacati. All’appello mancano quindi ancora una cinquantina di lavoratori. Perché la consultazione sia valida infatti devono votare il 50% più uno ovvero 322 persone. 

Senza quorum o comunque con la vittoria del “no” l’azienda avrà 75 giorni di tempo per dar corso alla procedura di licenziamento collettivo per 264 persone (229 per la casa da gioco e 35 per il Billia), avviata nel febbraio scorso. Procedura che prevede inoltre anche  la formale disdetta di tutti gli accordi sindacali in essere.

Con la vittoria del sì la procedura 223 verrà superata e si darà corso alle  uscite con il percorso Fornero, 94 quelle previste dall’azienda. Inoltre verranno sospesi gli aumenti retributivi individuali e saranno rinegoziati in maniera definitive e strutturale i superminimi e gli assegni individuali. Oltre ai tagli agli stipendi previsti dall’accordo del 2015, altri sacrifici verranno chiesti a partire dal 1° gennaio 2018 (le riduzioni saranno a scaglioni, si va fino a tagli del 41,25% per stipendi superiori ai 7500 euro). Tagli che andranno avanti per tutto il 2019 se non si raggiungerà un sensibile aumento dei ricavi.

Per i dipendenti verrà inoltre meno la 14esima, saranno ridotte le  maggiorazioni orarie per lavoro notturno e notturno festivo e ci sarà una revisione di ferie e festività. Sul fronte della riorganizzazione l’azienda si confronterà con I sindacati entro il 31 dicembre sulla questione della fusione dei reparti tecnici, flessibilità degli orari ed all’attuazione di quanto previsto dal Piano, approvato dal consiglio regionale. A partire dal secondo semestre 2017 le parti si incontreranno per arrivare entro il 31 dicembre 2018 alla definizione di un unico contratto collettivo aziendale per i lavoratori addetti alla Casa da Gioco.

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