Anziani: le tre cooperative ci ripensano e proseguono l’attività nella zona est di Aosta

A far cambiare idea ai responsabili delle imprese sociali, la preoccupazione per la sorte delle lavoratrici: in caso di rinuncia alla proroga e di sospensione del servizio queste sarebbero andate incontro a licenziamento certo.
Da sx: Riccardo Jacquemod, Carla Chiarle, Stefania Sacchi e Nicole Giustini
Società

Nel fine settimana hanno maturato la nuova decisione, oggi l'hanno comunicata al Segretario Generale del Comune di Aosta Anna Maria Tambini. Dopo un secco rifiuto della proroga richiesta dal Comune le tre cooperative L’Esprit à l’Envers, La Libellula e La Sorgente, che hanno gestito in Ati il lotto più piccolo dei servizi agli anziani, relativo alla zona est di Aosta, hanno cambiato idea decidendo di andare avanti.

A far cambiare idea ai responsabili delle imprese sociali, la preoccupazione per la sorte delle lavoratrici: in caso di rinuncia alla proroga e di sospensione del servizio queste sarebbero andate incontro a licenziamento certo.

Con questo dietrofront, accettato dal Comune, sul fronte del servizio agli anziani, fino alla fine di febbraio le cose non dovrebbero modificarsi in attesa dell'aggiudicazione definitiva del nuovo appalto, ancora incerta perché la cooperativa Leone Rosso, prima classificata nel bando, ha presentato un'offerta economica con un ribasso dell'11per cento, giudicato anomalo. 

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