144 milioni allo Stato, M5s duro con la maggioranza: “Manifesta incapacità, si voti a settembre”

A dirlo è il consigliere regionale pentastellato Cognetta, dopo i lavori odierni della II^ Commissione: "È ancora incerta la data del Defr, auspichiamo che 18 consiglieri diano le dimissioni vista l'incapacità di gestire i rapporti con lo Stato".
Politica

“Sull'ulteriore contributo di 144 milioni di euro della Valle alla finanza pubblica dello Stato, le risposte del Presidente Marquis sono nebulose e non intravediamo nessuna azione politica messa in campo per risolvere la situazione.»

Non è soddisfatto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Cognetta che ha così commentato l'esito dell'audizione sui rapporti finanziari Stato-Regione di oggi, lunedì 10 luglio 2017, durante i lavori della seconda Commissione consiliare 'Affari generali'.

Una situazione, secondo il pentastellato, che sta paralizzando tutto visto che “È incerta la data di presentazione del Documento di economia e finanza regionale quando invece doveva essere depositato entro la fine di giugno, così come è bloccato l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione, che doveva allocare nuove risorse finanziarie a favore della Regione nell'ambito della discussione del Rendiconto generale 2016”.

La richiesta di Cognetta è quella di andare al voto, al più presto: “Oggi più che mai è da accogliere e da rilanciare l'invito dell'Uvp di andare a votare a settembre. Auspichiamo che nel prossimo Consiglio 18 consiglieri diano le dimissioni, vista la manifesta incapacità della Giunta di gestire il bilancio e i rapporti con lo Stato, cosa di cui probabilmente l'Uvp ha preso coscienza da tempo. La scusa di aspettare l'entrata in vigore delle modifiche alla legge elettorale regionale non regge più, a meno che qualcuno non stia giocando a nascondino”.

Sui lavori della seconda Commissione si è espresso anche il Presidente della stessa, Nello Fabbri (Uvp): “Il Presidente Marquis e l'Assessore Chatrian hanno confermato la necessità di ricorrere contro il decreto ministeriale del 9 maggio scorso che comporterà a carico della Regione un ulteriore contributo di finanza pubblica di 144 milioni di euro per il 2017 e, probabilmente, anche per il 2018. Un decreto che è in palese contraddizione con la sentenza della Corte costituzionale del 2015 che prevedeva dal 2017 la revisione al ribasso di tale contributo”.

“Il Governo regionale – chiude Fabbri – sta attivando tutti i tavoli politici e amministrativi per addivenire ad un'intesa che non penalizzi il bilancio regionale ed il tessuto economico-sociale valdostano. Infatti, la difesa dell'indipendenza economica della Valle d'Aosta è una condizione necessaria alla piena attuazione della nostra Autonomia”.

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