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Maurizio Martina ad Aosta: “L’Italia non può più reggere questa incertezza”

Il segretario del Pd, Maurizio Martina, oggi è stato ad Aosta per chiudere la campagna elettorale del Pd. "L'Autonomia non è solo un tema di propaganda, come credono altri - ha dichiarato lanciando una stoccata al Movimento 5 Stelle".
Politica

"Il Paese non può più reggere questa incertezza: Salvini e Di Maio stanno stipulando un contratto di tipo privatistico, quando invece si discute di scelte pubbliche, e lo fanno con contenuti pericolosi e noi non vogliamo questo per l'Italia". Lo ha dichiarato oggi il Segretario reggente Maurizio Martina ad Aosta, dove è arrivato nel pomeriggio per chiudere la campagna elettorale della lista PD – Sinistra VDA.

Prima di raggiungere il capoluogo regionale, Martina ha visitato il museo del vino di Donnas, accompagnato dai ragazzi dell'associazione "I monelli dell'arte", dal Sindaco di Donnas Amedeo Follioley, dalla vice Sindaco Silvia Nicco e dal Consigliere comunale Maurizio Pitti. Con lui c'erano anche il Segretario regionale Sara Timpano, il Presidente Giovanni Sandri, il Consigliere regionale Paolo Cretier e l'Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz.

Alle 17, poi, il Segretario del Pd ha fatto capolino in Piazza Chanoux ad Aosta, per bere un caffè con il sindaco Fulvio Centoz e una decina di candidati. A seguire, dopo una visita al Teatro Romano, si è dedicato alla chiusura della campagna elettorale, al comizio in piazza Roncas, alle ore 18.

Autonomia, ça va sans dire
"L'Autonomia non è solo un tema di propaganda, come credono altri – ha dichiarato Martina, lanciando una stoccata al Movimento 5 Stelle – non si cambiano i manifesti per schiaffare in faccia ai cittadini una parola, senza saperne il significato. Va interpretata in forme nuove, perché è giusto che sia così, e credo che il Pd sia il partito ideale per poterlo fare".

L'intervista realizzata nel pomeriggio al segretario Martina

Sullo stesso tema è intervenuta anche Sara Timpano, in apertura del comizio, facendo gli onori di casa. "Per noi, Autonomia significa essere più bravi, essere di ispirazione per gli altri, facendo al contempo parte di una rete, di una comunità politica che lavora insieme, a Roma come ad Aosta". Non poteva mancare un accenno al fatto che in piazza Roncas si sono viste tante facce note, militanti e simpatizzanti, che da un po' facevano mancare il proprio sostegno. "Essere di Sinistra vuol dire essere qui", ha sentenziato Timpano, aggiungendo che il compito della politica, oggi, è occuparsi nuovamente della gente, "mettere al centro le persone ed aiutare chi è in difficoltà".

Nel suo intervento, Martina ha sottolineato il potenziale immenso della Valle d'Aosta, "legato alla storia, al turismo, alla ricettività che si può generare: noi, ovunque ma soprattutto qui, possiamo essere la comunità politica che più di altre prova a costruire questo ponte, tra il potenziale che c'è e il lavoro che c'è da fare. Non vendiamo facili promesse, ma l'impegno quotidiano, serio, ragionato, di persone vere".

Poi, Martina ha sottolineato come "nessun leader, nessuna persona da sola possa risolvere i problemi: serve la forza di un collettivo, di una squadra, di una comunità che ascolta ancora prima di parlare. Anche in un passaggio come quello di domenica, per una Regione che non ha bisogno di lezioni da fuori ma di trovare il suo percorso qui, rispettoso delle forze ma anche delle difficoltà che vive una terra splendida come la vostra, il consiglio è di non dare fiato a quelli che immaginano che il futuro di questa regione sia in una logica distruttiva e non costruttiva. Ne va della vostra storia ma soprattutto del vostro avvenire".

I candidati del Partito Democratico con il Segretario Maurizio Martina


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