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Luigi di Maio: “L’obiettivo è difendere l’autonomia ma portare una politica più trasparente”

Il capo politico del M5S è ritornato questa mattina ad Aosta per il Firma Day delle regionali. Abbiamo ottime possibilità, decideranno i cittadini di questa regione. Siamo molto orgogliosi di aver eletto Elisa"
Politica

"Faccia piazza pulita anche qui". Una signora intorno ai 70 anni ferma il candidato premier del M5S, Luigi di Maio arrivato ad Aosta intorno alle 10.30 per sostenere la raccolta firme della lista locale. "Qui nulla cambia" spiega la signora, che dichiara di esser una grillina della prima ora. Un altro signore anziano chiede a Di Maio di chiudere le buche della città. 

Ma sono ovviamente soprattutto le attese per il governo a 5 Stelle le protagoniste della passeggiata Di Maio per il centro cittadino. Arrivato in piazza Chanoux, dove è in corso il banchetto con la raccolta firme  – "Ne abbiamo già raccolte 1000" annuncia più tardi – il candidato premier si concede subito ai microfoni dei giornalisti per dedicarsi poi alle strette di mano e agli immancabili selfie. "Non mollare" gli urla la gente, e lui risponde "Ce la sto mettendo tutta". Giusto il tempo di un breve caffè con i candidati valdostani e poi di nuovo sotto i portici della Piazza per dare un'occhiata veloce al mercato di Coldiretti. Dal salotto cittadino sfila verso l'Arco d'Augusto, informandosi con i rappresentati del 5 Stelle locale su come funzionano le elezioni regionali e ancora sui monumenti cittadini. 

Sulla competizione locale concede poche battute. "Speriamo di riavere la stessa fiducia delle politiche. L'obiettivo è di proteggere l'unicità di questa terra, difendere la sua autonomia, la sua vocazione e allo stesso tempo portare un modo di fare politica che sia più trasparente e volto alla partecipazione e che metta al centro i cittadini. Abbiamo ottime possibilità decideranno i cittadini di questa regione, quello che dico è che siamo molto orgogliosi di aver eletto Elisa, la prima donna ad esser stata eletta". 

Sulle trattative per il governo Di Maio invece: "Capisco che Salvini abbia difficoltà a sganciarsi da Berlusconi ma da Arcore non può partire nessuna proposta di cambiamento". Non è da lì che può scaturire "un governo di cambiamento ma solo un governo-ammucchiata con dentro Salvini, Berlusconi e M5S. Per noi questo film neanche esiste. Il nostro obiettivo è mandare avanti le lancette". Poi l'invito a Salvini: "Se sono interessati al cambiamento, vengano al tavolo, discutiamo le proposte per gli italiani e mettiamoci al lavoro per gli italiani". 

Sul fronte invece del Pd, Di Maio spiega: "Ho registrato le dichiarazioni di ieri di Martina, è un passo avanti. Aspettiamo lì le evoluzioni interne". 

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