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Cervino CineMountain, l’Oscar del film di montagna a “Becoming who I was”

Una menzione speciale del Gran Prix des Festivals è stata attribuita all’austriaco “Still alive. Drama am Mount Kenya" di Reinhold Messner e Hans-Peter Stauber,
Società

Va a “Becoming who I was”, produzione coreana di Chang-yong Moon e Jin Jeon, l’oscar del film di montagna, assegnato dal Cervino CineMountain.

La pellicola racconta del giovane Angdu, riconosciuto come Rinopche, la reincarnazione di un monaco tibetano vissuto secoli prima. Il maestro del suo villaggio decide allora di prenderlo sotto la sua protezione e di accompagnarlo lungo il percorso che lo può portare alla saggezza. Il film racconta la storia di una lunga amicizia che non si fermerà davanti a nulla, nemmeno di fronte all’esercito cinese che pattuglia il confine del Tibet.

"Un film profondamente umano su due personaggi guidati da una certezza e legati dalla speranza e dal destino. Attraverso la loro reciproca fiducia siamo condotti in un viaggio universale e filosofico da una parte all'altra delle montagne dell’Himalaya.” spiega la giuria formata da Nicolò Bongiorno, Jean Philippe Guigou e Mirella Tenderini. “La narrazione del film è basata su una progressione sia geografica sia umana. La regia si avvale di una fotografia molto curata e rende il film apprezzabile anche dal grande pubblico.”

Il sipario sul festival di cinema di montagna più alto d’Europa, con direzione artistica di Luisa Montrosset e Luca Bich, è calato ieri sera.

Una menzione speciale del Gran Prix des Festivals è stata attribuita all’austriaco “Still alive. Drama am Mount Kenya" di Reinhold Messner e Hans-Peter Stauber,

Il premio Montagne du Monde ma anche il premio del pubblico va a “Parasol Peak”, di Johannes Aitzetmuller e Jeb Hardwick. La pellicola è stata proiettata in anteprima mondiale ai piedi del Cervino.

Il premio per la fotografia è stato assegnato a “Finale ’68” di Gabriele Canu mentre il premio Montagne Tout Court a “Magic Alps”, di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi.

A “El valor del miedo”, di Pietro Porro è andato il premio Cai e a “Itaca nel sole – cercando Gian Piero Motti”, di Tiziano Gaia e Fabio Mancari Il premio Montagne d’Italia.

Infine Premio Mountain Kids a Two baloons di Mark C. Smith.

Tutte le pellicole premiate saranno proiettate oggi a partire dalle 15 al Centro congressi di Valtournenche. 

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