Il Conseil des Jeunes Valdôtains riparte per la sua sesta edizione

CJV

Per cinque giorni, 33 giovani dai 18 ai 28 anni si caleranno nei ruoli di consiglieri e giornalisti, dibattendo due progetti di legge sul sistema dell’educazione della Valcéjinie, il territorio immaginario creato per la simulazione, e sul tema della democrazia digitale e della cyber-security.

Dal Consiglio Valle 47mila euro a sostegno dell’Emilia-Romagna

Alluvione Emilia Romagna

La somma deriva dalle autoriduzioni delle indennità di carica e di funzione dei consiglieri regionali oltre che dalla rinuncia ai contributi da parte di gruppi consiliari, accantonata nel primo semestre 2023. La somma servirà per finanziare progetti di aiuto e sostegno per la ripresa della regione alluvionata.

Le chiusure del Traforo del Monte Bianco? Per Cisl è una “tempesta perfetta”

Traforo del Monte Bianco

A dirlo è Fit Cisl che spiega come le interruzioni, assieme ai lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea, “creerà una situazione disastrosa per l’economia della Valle d’Aosta”. Preoccupazione anche per i lavoratori. In Consiglio Valle, il presidente Testolin aveva parlato di un dialogo con Inps per “attivare le indennità ai dipendenti nei periodi di chiusura”.

Non è un Consiglio Valle per donne

In 69 anni sono state solamente 28 le elette. Una sola a ricoprire il ruolo di presidente della Regione, una sola a presiedere l’aula. Sei, soltanto, alla guida di un assessorato. La Legislatura con più donne, dieci, è stata la XV. Ma due di loro erano subentrate. Tutte le elette, assieme, non riempirebbero i 35 posti in Consiglio Valle.

Il Consiglio regionale è a un bivio

Consiglio Regionale

La maggioranza che doveva allargarsi – imbarcando i due consiglieri di Pour l’Autonomie per arrivare a 20 consiglieri – si è ridotta. Una delle ipotesi in campo è un nuovo tentativo, già la prossima settimana, con le stesse forze. Ma spunta una “terza via”: un governo di scopo per la nuova legge elettorale.

Chi è il diciottesimo consigliere?

Consiglio Regionale

Nove anni di Consiglio regionale sempre (o quasi) con maggioranze risicate, a 18. Ora si riparte da qui, da un “Lavévaz bis” alle porte che ricomincia dallo stesso scarto minimo tra consiglieri che, negli anni, ha visto cadere ogni tentativo di governo duraturo. E il primo banco di prova sarà il nuovo assessore con il voto segreto dell’aula.

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