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Rockin’1000, grande successo in Val Vény per la serata finale. Il maltempo non ferma la musica

Due ore di interruzione, con le prove sospese a causa di un temporale, che però non hanno fermato la carica dei mille musicisti. In scaletta i medley di brani classici di Beatles e Pink Floyd, ma anche Arcade Fire e Primal Scream.
Politica

“The show must go on”. E, nonostante tutto, così è andata. Si è chiusa con un successo la due giorni Summercamp Rockin'1000 in Val Vény, venerdì 28 e sabato 29 giugno, ai piedi del Monte Bianco.

Il rischio, dopo la giornata di prove del venerdì, chiusasi con i musicisti a suonare in acustico Tender dei Blur attorno al grande falò di sei metri, si racchiudeva tutto in una delle classiche incognite che la montagna porta con sé: il meteo. Sabato pomeriggio, infatti, ecco la pioggia. Improvvisa e torrenziale, ad interrompere i vari medley dei 'millini', alle ultime prove prima dell'esibizione serale.

Due ore di interruzione, con le prove sospese dalle 15.30 alle 17.30 circa, che però non hanno fermato la 'carica dei mille musicisti' saliti in Val Vény, provenienti non solo da tutte le regioni d'Italia ma sa tutto il mondo. Coperti alla buona gli strumenti e fuggiti sotto i gazebo, musicisti e organizzatori non si sono persi d'animo, e nonostante la vera e propria fuga a valle di pare del pubblico, le navette che salivano da Courmayeur continuavano ad essere piene.

“The show must go on”, si diceva, e show è stato, con la vallata a riecheggiare le note di grandi classici del rock come 'Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band' dei Beatles, nel cinquantenario dell'album omonimo, o ancora 'Interstellar Overdrive' dei Pink Floyd, passando poi per band e musicisti 'cult' (come Hendrix, i Cream, gli Who, i Jefferson Airplaine, i Queen, Springsteen ed i Beach Boys) fino ad arrivare a canzoni e riff di artisti più vicini ai nostri giorni (Primal Scream, Arcade Fire, Queens Of The Stone Age, Strokes Red Hot Chili Peppers e Dandy Warhols).

Successo anche nei numeri, con oltre 3mila spettatori paganti, e grande entusiasmo nei musicisti nonostante alcuni – a dire il vero non molti – malumori. Qualche critica ha riguardato un'organizzazione considerata piuttosto 'macchinosa' (anche se inevitabile, quando si deve gestire così tanta gente), ma anche il fatto che la manifestazione – hanno spiegato diversi musicisti – fosse troppo incentrata unicamente sulla realizzazione del video che suggellerà l'esperienza Summercamp e troppo poco su ciò che gran parte dei 'millini' andavano cercando in questa esperienza: la voglia di suonare, e di suonare assieme.

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