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In bici da Aosta a Torino, per non dimenticare le vittime della criminalità e del dovere

Il “Memorial Day 2018”, promosso dal Sindacato Autonomo di Polizia, ha visto la “staffetta della memoria” partire dalla Valle d’Aosta, per trasportare la “fiaccola della legalità” fino alla Questura di Torino.
Società

Anche per il 2018 si è rinnovato l’appuntamento con il “Memorial Day – Per non dimenticare…”, la manifestazione in ricordo delle vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità promossa dalla segreteria regionale del Sindacato Autonomo di Polizia. Nella mattinata di ieri, 29 maggio, alla Fondazione Sistema Ollignan di Quart, una “staffetta della memoria” è partita con la “Fiaccola della Memoria e della Legalità”.

Destinazione del gruppo di ciclisti, appartenenti alla Polizia di Stato, ai Vigili del fuoco, all’Esercito, ai Carabinieri, alla Polizia penitenziaria, alla Guardia di finanza e al Corpo forestale valdostano, la Questura di Torino, raggiunta nel pomeriggio. Arrivata agli uffici di corso Vinzaglio, la staffetta è stata ricevuta dal questore vicario Carmine Rocco Grassi, in presenza delle delegazioni di autorità civili, militari e religiose e dei parenti di alcune vittime della criminalità, ricordate da una lapide nel cortile della Questura, attorno alla quale si è tenuta una breve cerimonia.

Il "Memorial Day" vede il patrocinio del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e il sostegno della Questura di Aosta. Alla cerimonia di accensione della fiamma e di partenza dei ciclisti hanno partecipato diversi rappresentanti delle istituzioni regionali e i vertici delle forze dell’ordine e militari, a partire dal questore Andrea Spinello.

Quella che ha unito idealmente la Valle al Piemonte, con il suo itinerario, si affianca alle altre quattro “staffette della memoria” che, nel mese di maggio, hanno attraversato tutta l’Italia ed alle quali si sono associati i podisti che hanno percorso il cammino della memoria da Roma a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia.

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