“Un movimento d’opinione contro la crisi attuale della politica”

E' quanto si apprestano a svelare l'ex Presidente della Regione, Luciano Caveri e il consigliere regionale, Elso Gerandin. Appuntamento giovedì 26 gennaio alle 18 nella sala BCC dell'Arco d'Augusto.
Luciano Caveri
Politica

Sarà svelato giovedì 26 gennaio il movimento, per ora, d’opinione che vede tra i suoi promotori l’ex Presidente della Regione, Luciano Caveri e il consigliere regionale Elso Gerandin.

“Stiamo lentamente disvelando questa storia” dice Caveri “Il punto di partenza, come spiegheremo bene giovedì, è che non ci stiamo facendo il nostro partitino anche perché sarebbe antistorico. Vediamo se noi vecchi bacucchi della politica possiamo trasferire competenze ai più giovani per capire come reagire ad un crisi generale della politica e d’identità della comunità”.

Durante l’appuntamento –  “Porte aperte alle opinioni” – in programma alle ore 18 alla sala della BCC dell’Arco d’Augusto di Aosta sarà svelato il nome del movimento e il logo. “Non ci sarà alcun animale” rassicura Caveri che sul nuovo progetto aggiunge “Abbiamo girato la Valle in questi mesi, da giovedì ci struttureremo senza leader ma con la logica di un gruppo, in fase di coordinamento. La speranza è di attivare delle energie nuove, vediamo quale sarà la reazione intorno al progetto”.

Un luogo aperto “al dialogo e al confronto, con tutti quelli che ci staranno senza donne o uomini soli al comando” definisce il movimento che si appresta a vedere la luce il consigliere regionale Elso Gerandin, uscito da Uvp assieme a Caveri dopo l'ingresso in maggioranza dei progressisti.

“Non bisogna essere rinunciatari e pensare che solo uomini della Provvidenza possano fare e dire la loro per la Comunità  – prosegue Gerandin –  ma spetta ad ogni cittadino, anche a chi in questi anni ha rinunciato a votare o partecipare, dire la sua in un panorama di confronto serio e misurato, nell'interesse della nostra Regione e soprattutto senza condizionamenti di chi decide da solo. Siamo cittadini valdostani- chi con esperienza politica chi no- che ritengono di mettersi assieme per contribuire al futuro della Valle d'Aosta, rompendo il sistema partitico tradizionale e riconoscendosi nella libertà di un nuovo Movimento d'opinione".

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