Ufficializzati i calendari di Coppa del Mondo di sci, niente La Thuile: forse nel 2021?

Dante Berthod: “Non è una bocciatura, a settembre il consiglio FIS assegnerà due date libere del 2021 e per noi ci sono molte possibilità”. A La Thuile torna il telemark, tutto confermato per il fondo a Cogne, Cervinia aspetta lo snowboard.
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Per ora non è bastata la buona riuscita dell’organizzazione della Coppa del Mondo di sci alpino nella stagione 2015-2016, né la volontà – riconosciuta formalmente ma mai messa in pratica – di diventare sede fissa delle gare di recupero per convincere la Fédération Internationale de Ski a riportare ufficialmente una tappa di Coppa del Mondo di sci alpino a La Thuile. Dal 51° Congresso Internazionale della FIS, che si sta svolgendo a Costa Navarino in Grecia, la località dell’Alta Valle torna con un pugno di mosche ma con una speranza che sembrerebbe molto concreta.

I calendari ufficializzati in questi giorni prevedono tre date italiane per le gare femminili (Plan de Corones e due gare a Cortina d’Ampezzo a gennaio) e sette per quelle maschili (Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio e Bormio), ma nessuna in Valle d’Aosta. Per Dante Berthod, consigliere FISI, non si tratta di una bocciatura: “Siamo stati rimandati a settembre: durante il Congresso che si terrà a Zurigo ci sono due date libere nel mese di marzo 2021, una di discesa ed una di Super G, che dovrebbero venire assegnate all’Italia. La Thuile ha quindi molte possibilità di tornare ad essere sede di una gara di Coppa del Mondo di sci alpino nel 2021”. Nell’attesa, la stessa località ospiterà nuovamente la Coppa del Mondo di telemark, come avvenne nel gennaio 2017.

In Grecia la Valle d’Aosta si è presentata con un progetto unitario per proporre un “pacchetto” di gare di Coppa del Mondo che includesse anche Cogne e Cervinia, rispettivamente per lo sci di fondo e per lo snowboard. In quest’ultimo caso, vista anche la buona riuscita della gara di quest’anno, non dovrebbero esserci problemi per l’assegnazione, ma è ancora presto, “se pensiamo che l’anno scorso abbiamo avuto l’ufficialità due mesi prima”, dice Monica Meynet, presidente del comitato organizzatore. Sui Prati di Sant’Orso, invece, tutto è ufficiale da tempo: il 16 febbraio 2019 ci sarà una sprint in tecnica libera (la preferita di Federico Pellegrino, per inciso) ed una 10 km femminile e 15 km maschile in tecnica classica, ultima tappa di Coppa del Mondo prima dei Mondiali di Seefeld. Qualche timore, inizialmente, c’era, come spiega Franco Allera, sindaco di Cogne: “Più che altro legato alla copertura finanziaria, alla necessità di far quadrare il cerchio. Già il fatto di avere l’aiuto della Regione, dell’Asiva e della FISI è un ottimo passo avanti, come lo è stata la presentazione di un dossier unico con La Thuile e Cervinia: c’è bisogno di una progettualità più ampia e di una promozione comune, sia per presentare il prodotto turistico Valle d’Aosta nella sua interezza, sia per poter condividere insieme alcune spese. Un comitato organizzatore più generale ed una regia comune in grado di coordinare il tutto era quello che chiedevamo fin dall’inizio”. Ora che c’è l’ufficialità, Cogne continuerà in maniera ancora più decisa a lavorare: “Abbiamo le idee più chiare e partiamo in quarta alla ricerca di risorse e sponsorizzazioni, anche se dovremo attendere l’insediamento della nuova giunta regionale [Allera è candidato alle elezioni regionali nelle fila di PNV-Stella Alpina, nda] perché alle promesse seguano i fatti. Nelle prossime settimane ci saranno alcuni sopralluoghi, soprattutto delle televisioni, per dirci di cosa c’è bisogno. Era importante far vedere che la Valle d’Aosta c’è ed ha un progetto comune. Un’idea potrebbe essere quella di scaglionare le gare nella nostra regione e farne una all’anno, garantendo una visibilità costante alla Valle d’Aosta a livello mondiale”.

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