Torna dopo dieci anni “Asta in piazza”, con la più spettacolare disciplina dell’atletica leggera

Tante le novità della versione "2.0" della manifestazione, a partire dalla location che, dal "salotto buono di piazza Chanoux" si sposta all'Arco d'Augusto. L'appuntamento del 14 luglio servirà agli atleti a fare punti per i Campionati Europei di Berlino.
La presentazione di Asta in piazza
Sport

Dopo dieci anni il grande salto con l’asta torna a svettare ad Aosta. Il 2018, infatti, segna il ritorno – l’ultima edizione, la quinta, fu nel 2008 – di Asta in piazza, l’evento dedicato alla più spettacolare tra le discipline dell’atletica.

L’appuntamento è per sabato 14 luglio, e le novità di questa versione “2.0” sono parecchie, a partire anzitutto il cambio di location dalla “vecchia” piazza Chanoux, teatro delle scorse 5 edizioni, alla piazza dell’Arco d’Augusto, altro simbolo della città. L’altra grossa novità è il fatto che, da manifestazione sportiva con un risvolto anche ludico, quest’anno Asta in piazza “gioca” sul serio, trasformandosi in una gara utile per raggiungere il punteggio necessario – il “minimo” – per prendere parte ai Campionati Europei di Berlino di atletica leggera che andranno in scena nella capotale tedesca dal 6 al 12 agosto.

“A partire dalle 14.30 – spiega l’organizzatore della manifestazione Fulvio Assanti – si comincerà con ‘Aspettando Asta in piazza’, la gara di salto con l’asta per ragazzi da 14 anni in su. A partire dalle 20.30 ci sarà invece ‘Asta in piazza’ che, con i minimi di partecipazione in palio, garantisce l’alto profilo degli atleti che saranno presenti”.

Atleti sui quali Assanti non si sbilancia: “Non ci possono essere ‘nomi’ in questa conferenza stampa – ha spiegato -, è troppo presto. Solo ‘sotto-data’ potremo averli, da un lato perché stanno ancora scegliendo le manifestazioni alle quali partecipare, vuoi perché stanno pianificando. Il 14 luglio sarà il penultimo giorno per fare il ‘minimo’ per partecipare ai Campionati di Berlino, e avere il nome di Aosta in una classifica internazionale è un ‘di più’”.

Asta in piazza che diventa, oltre all’occasione di vedere grandi atleti a caccia di punti in una gara ufficiale, anche “specchio” per lo sport in Valle: “C’è qui la precisa volontà di esportare un modello dell’atletica ed avvicinarlo alle persone – spine invece Jean Dondeynaz, Presidente del Comitato Fidal Valle d’Aosta -, per stimolare e farle venire in pista. L’asta torna in piazza e lo fa alla grande, all’interno di un calendario nazionale e internazionale,un’iniziativa che valorizza anche la nostra città, per una collaborazione che la promuove e promuove lo sport al contempo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Lyana Calvesi, Presidente dell’Atletica Calvesi: “La proposta di ripetere Asta in piazza mi ha suscitato un entusiasmo immediato. Un tempo gli atleti partecipavano e si divertivano, ma tanti atleti non lo facevano perché i risultati ottenuti non erano utili. Facendo parte, poi, di una società che si basa sulla volontà di fare innamorare ragazzi dell’atletica leggera, e di far crescere lo sport, dividere in pomeriggio con i giovani in pedana mi entusiasma ancora di più”.

Soddisfatta anche la “parte amministrativa”: “C’è stato l’impegno corale di tutta la giunta per un evento che torna finalmente ad Aosta – spiega invece il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz -, una proposta che abbiamo accolto con favore. Piazza Arco d’Augusto è una scelta azzeccata visto che cerchiamo di organizzarci per semipedonalizzare la zona e cominciare a concentrare eventi è forse il modo migliore per riempire gli spazi con attività turistico-sportive”.

“Aosta sta cercando di sintetizzare il suo passato e rilanciarlo nel futuro con aiuto delle varie Federazioni – il commento invece dell’Assessore comunale Carlo Marzi, che detiene la delega allo sport -, e con risultati positivi. Un lavoro di sintesi fatto dagli amministratori, i professionisti e gli uffici negli anni passati e che continua oggi. La giunta Cento ha la volontà di trasformare Aosta in una ‘casa dello sport’ all’interno del Cardo e Decumano. Da qui la scelta anche di aumentare il numero di piazze in cui si possa fare sport partita nel 2016, spostando la manifestazione ‘Città senza la mia auto’ all’Arco, e trasformandola di fatto nella seconda piazza sportiva”.

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