Terremoto Ischia, protezione civile valdostana pronta ad intervenire

Al momento non sono arrivate richieste. Presentato il bilancio dell'attività svolta dal sistema di protezione civile valdostana in occasione del sisma del centro Italia.
La fresa inviata dalla Valle d'Aosta
Cronaca

"Ci siamo messi in disponibilità ma al momento non abbiamo avuto alcuna richiesta". Il bilancio dell'attività svolta dal sistema di protezione civile valdostano durante gli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia l'anno scorso diventa l'occasione purtroppo per parlare dell'ultimo terremoto di Ischia. La scossa di ieri sera nell'isola ha al momento provocato la morte di due persone, ferendone altre 39. "Il territorio è circoscritto" ricorda Meroi "E' probabile che ad intervenire siano i territori vicini". Ieri sera ad Adriano Favre, capo del soccorso alpino valdostano, era arrivato un messaggio di preallarme per l'attivazione di una unità cinofila che poi non è stato confermato. 

Proprio le unità cinofile del Corpo regionale dei Vigili del fuoco e del soccorso alpino valdostano sono state le prime ad arrivare il 24 agosto 2016 ad Amatrice a poche ore dal sisma. A queste si sono aggiunte nei giorni successivi mezzi di supporto logistico.

Il secondo sisma del 30 ottobre 2016 ha visto partire invece verso le zone terremotate due funzionari esperti nella gestione dell’emergenza e tre unità cinofile. Dal 2 di novembre i tecnici e i volontari valdostani hanno concentrato il proprio intervento nel comune di Tolentino. Qui in particolare è stata allestito il modulo elitrasportato Mapi adibito come pronto soccorso del paese e una parte della colonna mobile regionale con un modulo di segreteria per il censimento e la ricognizione della popolazione sfollata, due container dormitori, due moduli bagni e la cucina da campo che ha servito in totale 6000 pasti. Tredici sono stati i funzionari presente nei luoghi terremotati e 92 i volontari.

La solidarietà verso il comune di Tolentino è passata anche attraverso la destinazione – la consegna è avvenuta nel luglio scorso  – dei 93mila euro di donazioni dei valdostani raccolte dalla Regione.

“Il sistema della protezione civile valdostana – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale, Pierluigi Marquis – ha saputo anche questa volta dimostrare tutta la sua capacità di operare a livello di sistema, un impegno positivo che è stato apprezzato”.

Infine la protezione civile valdostana e i suoi tecnici hanno avuto un ruolo importante anche nella tragedia di Rigopiano e nei territori colpiti oltre che dal sisma anche dalle eccezionali nevicate. "Abbiamo dato un supporto alle strutture nazionali con ottimi risultati che ci sono stati riconosciuti" sottolinea Adriano Favre. 
Sempre dalla Valle d'Aosta in questi giorni sono partiti numerosi mezzi sgombraneve messi a disposizione oltre che dall'Assessorato alle Opere pubbliche anche dalle associazioni di volontariato e dai comuni.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte