Siccità, decretato lo stato di grave pericolosità delle zone boscate

Vietato in modo assoluto l’uso del fuoco, in un qualunque modo, all’interno delle radure e dei boschi, nonché a una distanza inferiore a 50 metri  da essi; sono altresì vietate le operazioni di abbruciamento di cespugli e di residui vegetali secchi.
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Cronaca

La Valle d'Aosta dichiara lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate. Scatta, quindi, il divieto assoluto di usare il fuoco, in un qualunque modo, all’interno delle radure e dei boschi, nonché a una distanza inferiore a 50 metri  da essi. Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di cespugli e di residui vegetali secchi, come pure è vietato fare brillare mine. In presenza di vento è fatto sempre tassativo divieto di accensione, anche se autorizzata a termini di legge.

La decisione arriva per far fronte al periodo di siccità che ha determinato una situazione di pericolo per l’innesco e la propagazione di incendi nei boschi. L'ultimo, quello scoppiato ieri a Saint-Denis.

Tutte le accensioni che non siano espressamente vietate per legge, dovranno essere preventivamente concordate con i competenti Comandi di Stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta; tuttavia dovranno essere tassativamente spente entro e non oltre le ore 11 antimeridiane.

La raccomandazione è anche di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi e/o mozziconi accesi.

Per chi non rispetta i divieti le sanzioni possono arrivare fino a 154 euro, fatta salva l’applicazione delle norme penali qualora l’accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e/o danni a persone o cose.

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