Servizi anziani, la Lega Nord chiede il ritiro immediato del bando di gara

La Lega Nord chiede il ritiro del bando definendolo “scritto senza tenere conto delle esigenze degli utenti, dei lavoratori e del territorio” e "scritto in silenzio ed isolamento assoluto". Critiche rivolte anche al Sindaco Centoz, al PD e ai sindacati.
I consiglieri della Lega Nord Nicoletta Spelgatti e Andrea Manfrin
Politica

Il bando di gara sull'appalto aperto dal Comune di Aosta sui Servizi agli anziani continua a far discutere. Dopo le polemiche dei giorni scorsi da parte dei sindacati la stoccata all'amministrazione comunale arriva oggi dalla Lega Nord Valle d'Aosta che in una nota chiede il ritiro del bando definendolo “scritto senza tenere conto delle esigenze degli utenti, dei lavoratori e del territorio” e dalle molte criticità: “dai tagli effettuati in maniera sommaria senza tenere conto delle esigenze del servizio, dei posti di lavoro sacrificati, indicati in 40 dagli organi di informazione ma che ad un esame più approfondito del bando potrebbero essere anche superiori, fino alla possibilità che il suddetto bando, scritto in maniera davvero superficiale, vada a favorire le aziende che praticheranno il massimo ribasso, magari esterne alla Valle d’Aosta, con le conseguenti perdite sia in termine qualitativo che sotto il profilo economico per la nostra Regione”.

Critiche aspre anche sotto il profilo politico: “Fa poi specie – prosegue il comunicato firmato dai consiglieri comunali Andrea Manfrin e Nicoletta Spelgatti – che l’ennesimo taglio così drastico e rovinoso dei servizi alla persona avvenga proprio con un Sindaco del Pd, ovvero lo stesso partito che a livello nazionale si vanta in lungo ed in largo per l’attenzione ai più deboli, e che i sindacati, sempre battaglieri sui tagli, si acquietino dopo un incontro con la Giunta, senza che venga cambiata una virgola del suddetto bando. Forse si deve pensare che, con il Pd di mezzo, composto spesso e volentieri da sindacalisti, vi sia un occhio di riguardo in più?”.

Richiesta di ritiro da parte del Carroccio motivata anche dalla scarsa condivisione, senza passaggi in Commissione: “Questo bando – conclude la Lega – è stato scritto in silenzio ed isolamento assoluto. Forse per nascondere qualcosa?”.

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