Rollandin: “Serve fedeltà tra alleati per raggiungere gli obiettivi”

Il Presidente della Regione, in Congresso, "striglia" poi Stella Alpina: “Alcuni non hanno lavorato in maniera corretta, serve buon senso”. Chiusura sul Casinò: “Problema serio, serve un rilancio”.
Augusto Rollandin
Politica

È stringato, ben più del solito, Augusto Rollandin, nel suo discorso al Congrès dell'Union Valdôtaine a Pont-Saint-Martin.

Non manca un riassunto degli ultimi – quasi – quattro anni di legislatura in Regione, dal 18 a 17 iniziale agli allargamenti vari di maggioranza, con uno in particolare che il Presidente della regione tiene a sottolineare: “In occasione delle elezioni comunali ad Aosta – spiega Rollandin – ci siamo alleati con il Partito Democratico, alleati fedeli, e ringrazio l'assessore Donzel, per il suo lavoro importantissimo. È la dimostrazione che se i patti sono corretti si può lavorare assieme, perché un'alleanza non è pensare per forza a tutto nello stesso modo”.

'Fedeltà' tra partiti che a volte è un po' labile, come per la discussa alleanza con Uvp: “Mi spiace che in alcuni momenti alcuni atteggiamenti non abbiano permesso di lavorare bene – prosegue Rollandin – ma è un processo da riprendere, e una delle basi dell'alleanza era quella di essere almeno in 24 per modificare la legge elettorale. L'Union non può però accettare di sentirsi 'paralizzata' e di non entrare nel merito delle questioni”. Il bastone e la carota, insomma.

Discorso diverso per Stella Alpina, alleato storico del Mouvement che ora vacilla: “Baccega e Lanièce – spiega ancora il 'Président' senza troppi giri di parole – hanno sempre lavorato in maniera corretta, altri invece no. Bisogna recuperare però un po' di buon senso per riprendere la giusta attitudine e continuare a lavorare nel rispetto di un accordo solido e che dura da tempo”.

La nota amara arriva in chiusa, anche perché non si può non parlarne: “Non si può dimenticare – chiude Rollandin – che c'è un problema serio, e non di oggi: il Casinò. Senza tutti i lavori fatti negli anni forse oggi la Casa da gioco sarebbe già chiusa, ma ora siamo in grande difficoltà per il basso numero di presenze, che non sono quelle che ci si aspettava. Oggi serve tutta l'attenzione possibile al Casinò, per un rilancio che tutti auspichiamo e siamo pronti, con i colleghi di maggioranza, a trovare soluzioni che daranno, ne sono sicuro, un nuovo slancio alla struttura”.

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