Revisione dei Lea: appello al Deputato valdostano

Riceviamo e pubblichiamo
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Visto che la modalità di revisione dei Lea attuata finora non ha visto il coinvolgimento dei cittadini, che le cure le ricevono, chiediamo anche al Deputato della Valle d'Aosta di aiutarci a colmare questo gap culturale.

L' esclusione dei pazienti dalle decisioni prese, il pericolo per la sostenibilità finanziaria delle nuove cure ed il rischio di un ritorno di sanzioni ai medici, sono le principali criticità relative al Dpcm sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), evidenziate dal Tribunale del malato di Cittadinanzattiva nel corso di un'audizione in Commissione Affari sociali della Camera.

Nell'intesa tra Stato e Regioni sui Lea firmata il 7 settembre scorso, c'è il riferimento ad una riduzione del trattamento accessorio dei medici prescrittori nel caso in cui si discostino dalle indicazioni. Questo significa mettere sui medici una tensione che può aver riflessi sull'accesso alle cure da parte dei pazienti; difficoltà analoghe le abbiamo già riscontrate con il decreto prestazioni inutili e superate mandandolo in cantina.

 

C'è poi un problema di sostenibilità finanziaria delle nuove cure. Nell'intesa con le Regioni si parla di 115 miliardi per il 2018 ma nella legge di Bilancio se ne trovano 114. Se si dovranno finanziare i Lea con un miliardo in meno, saranno prestazioni al ribasso rispetto a quelle di cui parliamo oggi. 

Altro nodo riguarda scarpe ortopediche e plantari: facendo leva sul fatto che vi sarebbe un'iperprescrizione sono stati esclusi dal Nomenclatore tariffario, permettendo al Servizio Sanitario di risparmiare 65 milioni che verranno pagati dalle famiglie.

Giovan Battista De Gattis

Segretario CittadinanzAttiva della Valle d'Aosta

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