L’”élégance” di Maria José di Savoia sarà in mostra al Castello reale di Sarre dal 5 agosto al 23 settembre.
Dopo Istanbul e Parigi, gli abiti di corte dell’ultima regina d’Italia potranno essere ammirati in quella che era una delle residenze di villeggiatura nonché dimora di caccia di Vittorio Emanuele II e di Umberto I.
Oltre agli abiti e ai manti, confezionati dalle più prestigiose case italiane, sarà in mostra anche la divisa da crocerossina di Maria José e due uniformi degli uscieri di corte dell’epoca di Carlo Alberto. Inoltre nel Cabinet des Estampes si potranno vedere varie fotografie della regina, alcuni documenti del carteggio privato fra Maria José e il parrocco Aimé-Samuel Chatrian.
A concedere al comune di Sarre gli abiti in esposizione è la Fondazione Umberto II e Maria José di Savoia, presieduta da Maria Gabriella. Proprio la principessa ha scelto la selezione di abiti che arriveranno a Sarre, nonché la data di apertura della mostra, il giorno del compleanno della regina.
“Maria José, con questo suo fisico statuario diventa da subito un’icona dell’eleganza” ricorda la curatrice Sandra Barbieri “E’ stata una testimonial, l’ambasciatrice del Made in Italy”.
“Un evento straordinario” definisce la mostra l’Assessore regionale alla Cultura, Paolo Sammaritani “I castelli valdostani sono i principali protagonisti della nostra estate”.
L’iniziativa, aggiunge il sindaco di Sarre Massimo Pepelin si inserisce nel processo di “valorizzazione del nostro patrimonio”.
Da alcuni mesi la soprintendenza per i beni e le attività culturali sta lavorando ad un riallestimento del Castello reale. “L’obiettivo è sempre raccontare lo stretto rapporto fra la Valle d’Aosta e la dinastia sabauda” racconta Viviana Maria Vallet. “Ma con l'aiuto delle nuove tecnologie abbiamo cercato di narrare alcuni temi, come quello della caccia, in una forma diversa”.
L’inaugurazione della mostra (compresa nel biglietto d’ingresso al castello) è in programma sabato 4 agosto alle ore 18 con un aperitivo in musica, nel giardino del maniero, a cura della Proloco di Sarre.
