Regionali, Vallet lascia la guida di Alpe: “Giusto che si giri pagina”

Questa la scelta di Vallet - le dimissioni saranno ratificate lunedì - che, con l’annunciato prossimo Congresso del Galletto, confemerà la sua decisione di lasciare la guida del movimento dopo il risultato deludente delle recenti Elezioni regionali.
Alexis Vallet
Politica

Dimissioni. Questa la scelta di Alexis Vallet che, con l’annunciato prossimo Congresso di Alpe, confermerà la sua decisione – le dimissioni saranno ratificate lunedì prossimo – di lasciare la guida del Galletto dopo il risultato delle recenti Elezioni regionali.  Alpe ha visto sì tre (su quattro) dei suoi consiglieri uscenti riconfermati – Chatrian, Morelli e Certan – ma ha anche vissuto l’emorragia di voti che hanno colpito in maniera complessiva l’area autonomista. Ma soprattutto, in cinque anni, è passata dall’eleggere cinque consiglieri in Regione (nel 2013 entrarono anche Roscio e Bertin, oggi in Impegno civico) agli attuali tre.

Vallet sfrutta i canali di Facebook per ringraziare sì i 669 valdostani che che hanno spuntato il suo nome alle Regionali, ma anche per un’amara considerazione: “Non voglio sottrarmi ad alcuna responsabilità ma credo anche che il giudizio degli elettori vada rispettato fino in fondo”.

Nei commenti, specifica però la sua visione, con parole difficilmente equivocabili. Alcuni più “di pancia”: “Sotto la mia guida – dal giugno 2015 – il mio movimento invece di crescere è calato pesantemente. Meglio se faccio altro”. Altri invece più ponderati, sebbene lapidari: “Per anni abbiamo detto che era colpa di altri quello che capitava. Liberi di continuare. Io sono deluso di me e di come non ho saputo guidare il movimento. Giusto che si giri pagina. Una nuova pagina a cui auguro il migliore dei beni ma che deve essere rappresentata da persone nuove e diverse”. A richiesta, conferma la sua volontà di lasciare la guida di Alpe: “Mi pare il minimo dopo una batosta così”. 

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