Quotidiamo lancia l’appello: “diminuite le donazioni, mancano generi di prima necessità”

Nel 2018 si registra un calo di circa il 40% delle donazioni di alimenti a lunga conservazione.
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Sugli scaffali dell’Emporio solidale Quotidiamo mancano generi di prima necessità. Lo dichiarano gli stessi responsabili dell’emporio che, da oltre un anno e mezzo, supporta nel fare la spesa oltre 200 nuclei famigliari in difficoltà economica.

A scarseggiare sono in particolare gli alimenti a lunga conservazione come pelati, passata di pomodoro, legumi (ceci, fagiolini, piselli, mais), riso, farina, zucchero, olio, biscotti, tonno da 80 gr, latte e sale. “Dall’inizio del 2018 registriamo un calo di donazioni – il 40% circa in meno – provenienti dagli armadi solidali che abbiamo posizionato in 5 supermercati valdostani di Aosta e cintura” spiega Emilio Roda, referente degli armadi per il Banco Alimentare che di Quotidiamo è partner e fondatore insieme alla Licd Vda, la Lega Italiana contro il dolore della Valle d’Aosta.

“Gli armadi hanno rappresentato finora una base preziosa di rifornimento per Quotidiamo: chiediamo ai valdostani, che sappiamo essere generosi, di non dimenticarsi di queste dispense solidali quando vanno a fare la spesa” sottolinea il coordinatore dell’emporio Giulio Gasperini.

Negli armadi solidali, collocati nei pressi delle uscite, a è possibile depositare cibi secchi e a lunga conservazione che vengono poi conferiti a “Quotidiamo”.  Le dispense sono in tutto cinque e si trovano al Gros Cidac di Aosta, al Carrefour di Pollein, di Saint-Christophe e di corso battaglione ad Aosta e al Conad di Saint-Christophe.  I cittadini possono eventualmente anche portare il cibo direttamente a “Quotidiamo” ogni giovedì mattina in via Vittorio Avondo, 23 ad Aosta nei locali messi a disposizione gratuitamente dalla cooperativa sociale La Sorgente.

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