Mountain Wilderness contro la Regione: “Si apra un’inchiesta sul guasto della funivia sul Bianco”

È botta e risposta a suon di comunicati stampa tra Mountain Wilderness Italia, l'organizzazione per la difesa degli ambienti montani, e la Regione Valle d'Aosta che replica: "La telecabina francese non ha nulla a che vedere con noi né con Skyway".
Telecabine Panoramic Mont-Blanc
Cronaca

È botta e risposta a suon di comunicati stampa tra Mountain Wilderness Italia, sezione dell'organizzazione internazionale per la difesa degli ambienti montani, e la Regione Valle d'Aosta.

L'associazione ambientalista, in una nota, punta il dito contro il malfunzionamento che la settimana scorsa ha colpito la telecabina francese 'Panoramique Mont-Blanc' 'intrappolandovi' oltre 110 persone, 33 delle quali hanno passato la notte sospese a 3500 metri: “L’incidente occorso qualche giorno fa alla funivia che unisce l’orrore della nuova stazione della Punta Helbronner all’analogo orrore della stazione dell'Aiguille du Midi – spiega Mountain Wilderness – riporta in primo piano sia la reale sicurezza dell’impianto, sia considerazioni più ampie sull’opportunità di mantenere in vita una funivia che ha contribuito a banalizzare, nel pubblico dei frequentatori, il 'messaggio' dell’alta montagna. Messaggio che per essere compreso richiede preparazione, fatica e disponibilità a mettersi direttamente in gioco”.

Attacco che si sposta progressivamente verso le colpe della Valle viste le “continue proroghe e deroghe offerte alla società proprietaria sul tema sicurezza (funi che andavano sostituite da anni)” con Mountain Wilderness che si chiede se non si ritenga “necessaria l'apertura urgente di un'inchiesta delle magistrature italiana e francese per verificare la correttezza delle procedure amministrative e burocratiche tese a garantire la sicurezza di chi lavora sull'impianto e dei passeggeri e rilevare i responsabili di tanta leggerezza?”, con tanto di appunto sulla “granitica e abituale indisponibilità al dialogo del governo valdostano”.

Regione che risponde per la rime, quasi lapidaria: “Il riferimento alla 'società italo-francese proprietaria dell’impianto' è del tutto scorretto e ingenera confusione nell’opinione pubblica a discapito dell’immagine della Valle d’Aosta: la telecabina su cui si è verificato l’incidente è, infatti, gestita dalla Società – esclusivamente francese – Compagnie du Mont Blanc ed è altra cosa rispetto al nuovo impianto funiviario 'Skyway Monte Bianco', gestito sul territorio italiano dalla società italiana Funivie del Monte Bianco, controllata dalla Regione autonoma Valle d’Aosta”.

Liquidata poi come “inveritiera” l'accusa di indisponibilità al dialogo il governo regionale aggiunge che: “La telecabina francese non ha nulla a che vedere con la Regione Valle d’Aosta e con il suo Governo, cui non competeva e non compete assumere decisioni sulla gestione di un impianto di esclusiva responsabilità francese” mentre specifica che sul versante italiano “I lavori di rinnovamento hanno trasformato le vecchie funivie in un impianto ad altissima tecnologia frutto dell’ingegneristica italiana, puntando sulla sicurezza, sull’efficienza e sulla riduzione dei consumi e garantendo l’armonioso e rispettoso inserimento delle nuove cabine e delle nuove stazioni nel contesto di roccia e ghiacciai circostanti”.

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