L’Italia ratifica il Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi

In aula il deputato valdostano Nicco ha ricordato come: "La convenzione ponga al centro del suo interesse la salvaguardia di quel patrimonio paesaggistico, ambientale e naturalistico che costituisce una fonte di ricchezza essenziale per le Alpi".
Il corteo dei Tir
Società

La camera dei deputati ha ratificato oggi il Protocollo Trasporti. Il documento "è un trattato internazionale – si legge in una nota –  sottoscritto dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall’Unione europea con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e tutelare gli interessi della popolazione residente, tenendo conto delle complesse questioni ambientali, sociali, economiche e culturali. Il Protocollo trasporti prevede una serie di misure volte a migliorare l’efficacia e l’efficienza dei trasporti al fine di trovare un equilibrio fra esigenze di mobilità e tutela dell’ambiente e della salute. "

In particolare la Convenzione pone un limite alla costruzione di nuovi assi stradali di grande comunicazioni attraverso le Alpi e incentiva il trasferimento del trasporto di merci dalla strada alla ferrovia.

Durante i lavori in aula sul tema è intervenuto il deputato valdostano, Roberto Nicco che ha denunciato come la ratifica "sia stata intralciata ed insabbiata in tutti questi anni. "

"Come componente delle minoranze linguistiche – ha sottolineato Nicco –  in quanto rappresentanti di due importanti realtà alpine quali la Regione Valle d’Aosta ed il Trentino-Alto Adige, abbiamo espresso sin dall’inizio il nostro convinto sostegno alla Convenzione per la protezione delle Alpi ed ai suoi nove protocolli attuativi. Convenzione che pone al centro del suo interesse la salvaguardia di quel patrimonio paesaggistico, ambientale e naturalistico che costituisce una fonte di ricchezza essenziale per le comunità alpine."

La convenzione, ricorda Nicco "è in piena sintonia con le linee direttrici dell’Unione europea che pone tra i propri obiettivi la riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti del 60% entro il 2050 e il potenziamento, per le merci, di soluzioni multimodali basate sui trasporti marittimi e ferroviari. "

 

 

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