Lisa Borzani 92° ai Mondiali di trail, Collé 16° alla Transvulcania

A Penyagolosa – 85 km per 5000 m D+ - l’atleta di La Magdeleine paga gli ultimi km e chiude in 14h09’14”. Vincono Hernando a Debats, alla Spagna i due titoli a squadre. Nella Ultramarathon di La Palma Collé lontano dalla vetta.
Franco Collé, Lisa Borzani e Gianluca Galeati - photo credits Roberto Roux
Speciale Trail, Sport

Sulle strade della Spagna si è tenuto ieri, sabato 12 maggio, un appuntamento d’élite per il trail. A Penyagolosa, infatti, si sono corsi i Campionati Mondiali di Trail Running, un percorso da 85 km con 5000 metri di dislivello positivo, con partenza da Castellon ed arrivo a Sant Joan de Penyagolosa, nella comunità valenciana. È stato un trionfo dei padroni di casa, con Luis Alberto Hernando che ha vinto in 8h38’35” davanti al connazionale Cristofer Clemente (a 7’44”) ed al britannico Thomas Evans (staccato di 11 minuti dalla vetta). La Spagna ha quindi vinto anche il Mondiale a squadre, sia al maschile che al femminile, dove la prima è però stata l’olandese Ragna Debats (9h55’). Ad indossare la casacca della nazionale italiana c’era anche Lisa Borzani, vincitrice di due Tor des Géants, ha terminato la sua gara al 92° posto in 14h09’14” (241° assoluta),  pagando negli ultimi chilometri un problema ad una gamba (tendinite poplitea) ed un tracciato che, nella parte finale, era particolarmente impegnativo, con l’atleta di La Magdeleine che aveva viaggiato attorno alla 40° posizione per più di metà gara.

"Il mio campionato del mondo non è andato come avrei desiderato, purtroppo – ha scritto Borzani su Facebook -. L'amarezza è tanta ed ancor più la rabbia nei confronti di questa mia gamba ribelle che mi ha reso tutto molto difficile. Ma è tanta anche l'emozione provata a Penyagolosa. L' emozione per aver vissuto comunque il mio quinto traguardo mondiale, per aver visto gli occhi lucidi dei miei compagni di squadra e i sorrisi dei miei amici venuti appositamente in terra di Spagna per tifarmi, per aver visto la preoccupazione di Paolo che mi sosteneva anche solo con il suo sguardo, per aver sentito dentro di me che indossare la maglia azzurra è sempre un grande onore"

E, mentre in Spagna si correvano i Mondiali, l'isola canaria di La Palma ospitava un'altra gara di alto livello, la Transvulcania. Nella Ultramarathon di 74,33 km con 4350 m di dislivello positivo, in un paesaggio quasi lunare ed affascinante attraverso i vulcani dell'isola si è imposto lo spagnolo Pere Aurell Bove in 7h37'26", che ha preceduto di soli 56" Dmitry Mityaev. Franco Collé è arrivato al traguardo di Los Llanos de Aridane in sedicesima posizione su 1682 partecipanti, totalizzando un tempo di 8h21'57".

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