Il nuovo Procuratore capo Paolo Fortuna è ad Aosta: stamattina il giuramento

Il nuovo Capo è arrivato attorno alle 9.30. In ufficio tutto il mattino assieme all’attuale “facente funzioni” Giancarlo Avenati Bassi, con l’unica pausa per il giuramento, cui ha partecipato anche il Procuratore generale di Torino, Saluzzo.
Cronaca

“Buongiorno, Signor Procuratore”. Sono passate da una manciata di minuti le 9.30 quando Paolo Fortuna, piglio deciso e stile casual, fa il suo ingresso a palazzo di Giustizia, salutato dal personale di controllo all’ingresso. L’uomo destinato a prendere le redini della Procura di Aosta, nominato ad inizio aprile dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, arriva dall’incarico di ispettore al Ministero e c’è chi non trova un caso che proprio lui, proveniente da quell’esperienza professionale, sia stato designato alla responsabilità dell’ufficio inquirente decapitato lo scorso 30 gennaio dall’arresto dell’ex pubblico ministero Pasquale Longarini.

Ad accompagnarlo nei primi passi nel corridoio al secondo piano, stamattina, il magistrato che è subentrato, quale “applicato”, al posto lasciato dal “reggente” Longarini (già concorrente per il posto di vertice, dopo il trasferimento a Novara a fine 2016 di Marilena Mineccia): il Procuratore capo facente funzioni Giancarlo Avenati Bassi. I due, fino all’insediamento ufficiale di Fortuna, a metà luglio, lavoreranno insieme. Peraltro, i fascicoli assunti da Avenati Bassi sono diversi e, in alcuni casi, hanno un certo spessore (su tutti, le indagini che coinvolgono l’ex consigliere delegato del Forte di Bard Gabriele Accornero e il  presidente di Finaosta, Massimo Lévêque).

Alla luce di questo, difficile che sia un caso anche che i due magistrati sono rimasti assieme per quasi tutta la mattinata, con un’eccezione costituita solo da una pausa, poco dopo le 11, quando – raggiunti anche dal Procuratore generale della Repubblica di Torino, Francesco Saluzzo – i capi presente e futuro della Procura aostana sono saliti nell’aula delle udienze al terzo piano. In una breve cerimonia, che ha avuto i cronisti quale unico pubblico, Paolo Fortuna ha giurato dinanzi al presidente del Tribunale Massimo Scuffi ed ai magistrati Anna Bonfilio ed Eugenio Gramola.

All’uscita, nessuna dichiarazione ai giornalisti. Il nuovo Procuratore capo, che prima di essere ispettore al Ministero ha lavorato come Sostituto a Napoli e prima ancora a Torre Annunziata, ha cortesemente declinato l’invito ad un commento e si è infilato, ancora una volta assieme al facente funzioni Avenati Bassi, nelle scale per tornare negli uffici della Procura. Al momento, tutto a Palazzo di giustizia dice che sia il tempo del lavoro, più che delle parole. Il futuro si incaricherà di dire il resto.

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