Gravi in rianimazione due dei feriti nell’incidente stradale di ieri sera ad Arnad

Si tratta di una donna (C.B., 50 anni, di Lainate) e di un uomo (D.T., 50 anni, di Montjovet), entrambi in prognosi riservata. Un terzo ferito è in chirurgia d’urgenza: guarirà in 60 giorni. Dimesse le altre tre persone arrivate in Pronto soccorso.
Arnad incidente auto
Cronaca

Gli accertamenti all’ospedale “Parini”, compiuti nella notte, hanno confermato le sensazioni degli attimi concitati dopo lo schianto: sono due le persone che hanno riportato le conseguenze più pesanti, tra le sette coinvolte nell’incidente avvenuto ieri sera poco prima delle 21.30 sulla statale 26, al bivio per “Maison Bertolin”, ad Arnad.

I medici si sono riservati la prognosi per una donna, C.B., cinquantenne di Lainate (comune della città metropolitana di Milano) e per D.T., uomo, anch’egli di cinquant'anni, di Montjovet. Entrambi sono ricoverati nel reparto di rianimazione, dopo che i medici hanno riscontrato loro dei politraumi importanti, che interessano soprattutto gli arti inferiori.

L’uomo era uno dei tre conducenti delle auto che si sono scontrate (una Mini, una Fiat Multipla e una Nissan Juke). A guidarne un’altra era C.C., un ragazzo di vent’anni di Fontainemore, che secondo i medici del nosocomio aostano guarirà dai traumi dell'urto in sessanta giorni: per lui è stato deciso il ricovero in chirurgia d’urgenza. Illeso, invece, il terzo conducente.

Dopo gli esami e le visite in Pronto soccorso, sono invece state già dimesse tre donne di Challand-Saint-Anselme (A.S.V. di 52 anni, W.I.G. di 64 anni e C.S. di 54 anni). Un diciannovenne di Fontainemore, A.J., è ricoverato in chirurgia d'urgenza con prognosi riservata per le policontusioni riportate.

Per l’incidente, la statale è rimasta chiusa a lungo, con il Corpo Forestale Valdostano ad occuparsi della viabilità nei comuni a monte e a valle del tratto bloccato. Sul sinistro hanno operato numerosi mezzi del 118 (con il personale che ha anche estinto le fiamme scoppiate una delle tre auto, dopo l’urto) e dei Vigili del fuoco, professionisti e volontari. La dinamica è al vaglio dei Carabinieri.

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