Già condannato per maltrattamenti in famiglia, finisce in carcere per la stessa accusa

A Giorgio Tramonti, 51 anni di Roisan, era stata inflitta in primo grado una pena di 1 anno e 4 mesi. Secondo gli inquirenti, dopo il processo era tornato a convivere con la moglie, ma senza smettere di picchiarla ed insultarla.
Cronaca

Imputato di maltrattamenti in famiglia, a processo era stato ritenuto colpevole e condannato ad un anno e quattro mesi. Ora, benché verso quella sentenza di primo grado abbia proposto appello, per la stessa accusa è stato arrestato negli scorsi giorni e incarcerato a Brissogne. 

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile, Giorgio Tramonti, 51 anni di Roisan, era infatti tornato a convivere con la moglie dopo il processo, ma senza smettere di picchiarla e insultarla a più riprese, dal 2015 in poi. Il pubblico ministero Luca Ceccanti ne ha quindi chiesto l’arresto al Giudice per le Indagini Preliminari Davide Paladino, che ha disposto la custodia cautelare in carcere. La misura è stata eseguita negli scorsi giorni.

Stamattina, l’uomo è stato condotto al Tribunale di Aosta per l’interrogatorio di garanzia. Gli avvocati che lo diffendono, Jacques Fosson e Massimiliano Sciulli, hanno chiesto, per il loro assistito, la sostituzione del carcere con una misura cautelare meno afflittiva. Il Gip deciderà nei prossimi giorni.

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