Epav si presenta, iscritti in fuga da Stella Alpina

Epav – l'Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano – ha presentato ieri pomeriggio il suo nuovo simbolo. Stella Alpina perde quasi 100 iscritti, a partire dall'annuncio ufficiale dei dieci stelluti della Valdigne guidati da Alberto Vaglio.
L'assessore regionale all'Edilizia Residenziale Pubblica Mauro Baccega
Politica

Epav l'Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano – ha presentato ieri pomeriggio, in un Hôtel Bus di Aosta gremito, il suo nuovo simbolo: tre montagne stilizzate dalle quali parte, a mò di un arcobaleno, una banda rossonera.

Così si è presentato il movimento, nato dal gruppo in Consiglio Valle formato da Mauro Baccega e André Lanièce 'ribellatisi' alla decisione del loro ex partito, Stella Alpina, di dare la spallata al governo Rollandin.

Baccega e Lanièce presenti, al tavolo, assieme all'assessore all'Ambiente di Aosta Delio Donzel e agli altri due esuli di Stella in Comune Luca Girasole e Sara Dosio che hanno specificato quale sia la loro identità. Non un 'nuovo movimento', ma qualcosa che lavora in continuità: “Eravamo la parte di Stella Alpina sempre in contatto – spiega Baccega – quella che continuava un dibattito politico serio e si confrontava sul futuro della Valle d'Aosta con l'obiettivo di fare il bene dei valdostani. Siamo un gruppo con libertà di vedute senza condizionamenti”.

Inevitabile il riferimento a quanto avvenuto in Regione, con il famoso 'ribaltone' del 10 marzo che portò alla nascita del governo Marquis e alla spaccatura interna a Stella Alpina: “Volevamo fortemente che Union e Stella continuassero nel percorso intrapreso assieme – commenta Baccega –, ma altri hanno deciso diversamente. A noi rimane la passione politica e la voglia di fare, così abbiamo costituito un movimento che proseguirà il cammino iniziato nel 2013”.

Cammino che, stando alle prime indiscrezioni, comincia a raccogliere i propri frutti dal momento che Epav sembra aver già ricevuto 96 sottoscrizioni di – ormai ex – iscritti a Stella Alpina, molti dei quali amministratori in vari comuni valdostani.

Iscrizione che porta alle dimissioni definitive da Stella, come quelle comunicate dall'ex Presidente della Sezione della Valdigne nonché membro della Segreteria regionale Alberto Vaglio, che in una nota scrive che: “9 aderenti alla Sezione, tra cui i signori Ruggero Belfrond, Fabrizio Belmonte, Paolo Corio e Simone Magurno, componenti del Coordinamento regionale, hanno presentato le dimissioni da tutti gli incarichi ricoperti nell’ambito degli Organi regionali del Movimento, nonché da quelli ricoperti nell’ambito delle Sezioni comunali”. Dimissioni dovute alla “ decisione politica del Movimento Stella Alpina di appoggiare una nuova maggioranza regionale che ci vede contrari, in quanto non coerente con le scelte politiche e la linea amministrativa adottata in questi anni dal Movimento stesso”.

Dito puntato – l'accusa è quella di non aver concordato la linea politica all'interno del partito –, da parte di Vaglio, anche contro il proprio ex Segretario Carlo Marzi “che è riuscito, in solo 9 mesi, a disgregare il clima di unità presente all’interno del Movimento e che è stato determinante per la sua elezione”.

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