Emergenza idrica e un incendio: week-end dell’Immacolata da dimenticare per Lillianes

Il paese della valle del Lys, nel pomeriggio di ieri, sabato 9 dicembre, ha dovuto chiedere l’intervento della Protezione civile per rifornire d’acqua le vasche della rete idrica. In serata, poi in fiamme due cataste di legna, tra Fey e Ghier.
I Vigili del fuoco spengono l'incendio di Lillianes.
Cronaca

Un week-end dell’Immacolata decisamente da dimenticare per Lillianes. Il paese della valle del Lys, nelle ultime ventiquattr’ore, si è trovato a fare i conti prima con un’emergenza idrica analoga a quella che ha colpito altre località della Valle e poi, mentre il problema era in via di soluzione, con l’incendio di due cataste di legna, particolarmente vicine al bosco e ad abitazioni.

“Da diversi giorni – spiega il sindaco Daniele De Giorgis – monitoravamo il livello dell’acquedotto. Oltre ad aver individuato una perdita nella rete, con i primi freddi, visto che le nostre fonti sono prevalentemente superficiali, si è riscontrato un calo dell’approvvigionamento. Il lungo week-end, con l’arrivo di turisti e l’aumento del consumo, ha fatto sì che ieri, sabato 9 dicembre, siamo andati in emergenza. Nel primo pomeriggio ho quindi attivato la richiesta d’acqua alla Protezione civile regionale”.

Le autobotti dei Vigili del fuoco hanno fatto la spola, fino a sera, per riempire la vasca dell’acquedotto: in tutto, sono stati forniti al comune circa sessantamila litri d’acqua. Attorno alle 21.30, però, scatta l’altra emergenza: in paese notano delle alte fiamme in un’area al confine tra le località Fey e Ghier. A bruciare sono due cataste di legna: non lontane dal bosco e da due case. All’allarme rispondono i volontari dei distaccamenti di Lillianes e Fontainemore e i Vigili del fuoco effettivi di Aosta, con due squadre.

“Paradossalmente, abbiamo avuto un incendio mentre eravamo in crisi d’acqua. – continua il sindaco De Giorgis – Per domare il rogo ci sono volute un paio d’ore di lavoro e l’area è stata poi bonificata e messa in sicurezza”. L’intervento dei VigiIi del fuoco ha impedito danni ben più gravi, perché “il potenziale d’incendio era elevato, sia trattandosi di legna tenerissima, sia perché la vegetazione boschiva in questo periodo è particolarmente secca”.

A quanto si apprende, si trattava di un’area di stoccaggio della legna, non di proprietà delle persone che abitano poco distante. Sulle cause del rogo, sono in corso gli accertamenti dei Vigili del fuoco, che indagano su ogni ipotesi, senza escludere quella dolosa.

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