Edilizia, arriva l’emendamento per salvaguardare le imprese e i professionisti locali

L'emendamento al programma triennale dei lavori pubblici è stato presentato questa mattina dall'Assessore regionale alle Opere pubbliche, Stefano Borrello.
Un artigiano al lavoro
Economia

Fare lavorare le imprese e i professionisti locali. Con questo obiettivo l’Assessore regionale alle Opere pubbliche ha portato questa mattina in III Commissione consiliare i nuovi indirizzi per l’applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici, contenuti in un emendamento al programma triennale dei lavori pubblici da 176 milioni di euro. "E' una misura a salvaguardia delle imprese valdostane, dei liberi professionisti" spiega lAssessore Borrello "e per tutelare le maestranze locali. Con la collaborazione delle associazioni di categoria degli imprenditori, degli ordini e dei collegi dei professionisti oltre che dei sindacati abbiamo definito alcune regole e orientamenti che dovranno essere applicati dai responsabili del procedimento per valorizzare le esperienze e le competenze locali". 

Le novità riguardano le modalità di gestione delle procedure relative all’affidamento e all’esecuzione di contratti pubblici di importo inferiore a 516mila euro per i lavori e a 100mila per i serviti tecnici attinenti all’architettura e all’ingegneria. In particolare è prevista la centralizzazione tramite la stazione unica appaltante regionale (Sua Vda)  per i lavori pubblici di importo inferiore a 40mila euro e le acquisizioni di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria pari o superiore ai 40mila euro. Sotto questa soglia saranno le strutture regionali ad affidare e gestire direttamente e autonomamente gli affidamenti, che saranno poi comunicati alla Sua. 

Per importi fino a 150mila euro gli uffici della Sua si faranno carico degli avvisi per la sollecitazione di manifestazioni di interesse o per la creazione di elenchi di operatori economici adottando criteri di selezione delle imprese che privilegino le valdostane ad esempio assumendo come riferimento la sede dell’unità operativa delle imprese rispetto al luogo di esecuzione dei lavori. Per importi fino a 516mila euro la procedura negozia verrà gestita sempre dalla Sua adottando gli stessi criteri di selezione delle imprese pensati per favorire la partecipazione delle realtà locali. I 170 lavori previsti nel piano triennale dei lavori pubblici verranno suddivisi in piccoli lotti per favorire la partecipazione delle imprese locali.

Soddisfatti i sindacati e gli ordini professionali
"Da diversi anni spingevano perché le imprese valdostane venissero preferite per i lavori pubblichi" sottolinea Cosimo Mangiardi della Uil "Questo emendamento con tutte le cautele va in questa direzione, se le imprese riescono a prendere i lavori anche le maestranze riusciranno di conseguenza a lavorare". E Ezio Dufour della Cgil: "Questa novità può sicuramente servire per salvaguardare le imprese locali, le professionalità acquisite dalle maestranze con ricadute anche sulla qualità delle opere che verranno svolte". 

Per il Presidente dell'Ordine degli architetti, Sergio Togni: "Un avvicinamento della politica regionale verso gli interessi degli iscritti agli ordini regionali è positivo. L'emendamento dà qualche opportunità in più a chi rappresenta una territorialità. Secondo noi i lavori pubblici devono rimanere appannaggio di tutti e non solo di poche società internazionali". 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte