Due scialpinisti italiani sono bloccati, dalla serata di ieri, lunedì 2 aprile, al bivacco “Giordano” al Balmenhorm, a 4.167 metri, nel massiccio del Monte Rosa (Gressoney-La-Trinité). In loro aiuto è partita, via terra, vista l’impossibilità per l’elicottero di volare a causa delle condizioni meteo non ottimali, una squadra composta da tre guide del Soccorso Alpino Valdostano, alcuni colleghi piemontesi e due operatori del Sagf della Guardia di finanza di Alagna.
I soccorritori hanno iniziato la salita nel primo pomeriggio, partendo dalla stazione della funivia di Indren (3.275 mt.). E’ previsto che arrivino a destinazione nelle prossime ore. I due scialpinisti, piemontesi, risultano essere in buone condizioni di salute, ma non hanno indumenti pesanti e dispongono di scorte limitate di cibo, lasciategli da una freerider francese che ha trascorso la nottata con loro, ripartendo poi verso valle stamane. La sciatrice ha raggiunto in seguito la capanna Gnifetti (3.647 metri), dove gli uomini del Sav sono riusciti a mettersi in contatto con lei ed ottenere informazioni sulla situazione dei due italiani fermi più in alto.
A quanto si apprende, nei piani degli scialpinisti non c’era un’uscita su più giorni, fatto che spiegherebbe l’equipaggiamento “leggero”, ma – per motivi non ancora noti – si sono trovati in quota a tarda ora, senza sentirsi in grado di continuare autonomamente. Hanno quindi dato l’allarme via radio, con la loro chiamata ricevuta da un elicottero impegnato in un intervento sul versante piemontese del Rosa, che ha poi inoltrato la segnalazione alla Centrale Sav.