Diapsi, 10 anni di attività per le famiglie dei malati psichici

L’associazione festeggia l’anniversario e gli obiettivi raggiunti con una manifestazione di tre giorni. In questi anni il numero dei posti nelle strutture terapeutiche è aumentato esponenzialmente.
La conferenza stampa di presentazione
Società

In dieci anni si possono fare molte cose. E la Diapsi di Aosta, associazione che promuove l'auto-mutuo aiuto e l'ascolto dei famigliari dei malati psichici ha fatto molta strada da quando è stata costituita, nel 2000. Anche il panorama complessivo è cambiato, anche grazie alla forte azione di sensibilizzazione portata avanti dall'associazione. Se nel 2000 in tutta la regione c'erano solamente 8 posti in comunità terapeutiche, ora è diverso: ci sono tre comunità residenziali da 25 posti, un'altra da 8 posti a Donnas, un gruppo appartamenti e un centro diurno nel capoluogo. Inoltre è stato potenziato il servizio a domicilio. Recentemente, infine, è stata aperta una struttura a Brusson, costituita da tre unità da 20 posti ciascuna, destinata, ha sostenuto l'assessore alla sanità Albert Lanièce, intervenuto alla conferenza stampa della Diapsi, "a una presa in carico dei malati con servizi differenziati".

La Diapsi ha organizzato, in questi anni, molte iniziative a favore dell'inclusione sociale dei malati, ha sostenuto le loro famiglie e ha dato vita a un gruppo di ascolto. "La legge 180 ha chiuso i manicomi, ma le famiglie dei malati sono state caricate di ogni responsabilità, e abbandonate a sé stesse, senza informazioni e senza sostegno" ha spiegato Marisa Cenacchi, una dei fondatori dell'associazione. "Bisogna abbattere il muro dello stigma sociale che ancora circonda le malattie della sfera psichica" ha aggiunto Odetta Bonin, la presidente di Diapsi Aosta. "Per questo motivo occorre parlarne senza timore, incontrare la popolazione, favorire l'inclusione sociale". L'anniversario dell'associazione sarà appunto l'occasione per rilanciare questi temi. Per festeggiare il decennale è stata organizzata una manifestazione dedicata al tema della riabilitazione psichiatrica, "Solidar-mente", che si articola in tre giornate. La prima è destinata all'approfondimento e alla formazione: venerdì 4 giugno, alle 16,00, in biblioteca regionale, si svolgerà una conferenza aperta al pubblico. I relatori saranno la psicologa Beatrice Paterlino, presidente di Diapsi Chieri, lo psichiatra Etienne Roveyaz, il direttore dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Mantova Antonino Calogero e lo psicologo Paolo Calvarese, mentre allo psichiatra Antonio Colotto spetterà il ruolo di moderatore.
La seconda giornata sarà dedicata alla musica: sabato 5 giugno, alle 21,00, nel centro polifunzionale della Grand Place di Pollein si esibirà il Sunshine Gospel Choir, coro gospel di Torino, preceduto dal coro polifonico di Donnas "Allegra-mente". Domenica 6 giugno, infine, è prevista la seconda edizione di Giocando Solidar-mente, un'intera giornata di animazioni e giochi a Crevacol, nel comune di Saint-Rhémy-en-Bosses. L'evento è aperto a tutti. Per il pranzo è necessario prenotare entro giovedì 3 giugno chiamando il 345-4700286 o il 328-7947010.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte