Cva, Comitato “Giù le mani dalle acque”: “La politica non metta simboli sugli sforzi dei cittadini”

Il Comitato si scaglia contro i candidati alle Politiche che hanno parlato della quotazione in borsa di Cva: "Gli attuali candidati alle prossime elezioni politiche non hanno mai partecipato in maniera attiva ai nostri eventi".
Il comitato Giù le mani dalle nostre acque e dalla Cva. Da sx Egidio Lale Demoz, Tania Piras e Paolo Gino
Politica

La campagna elettorale è ormai pronta ad entrare nel vivo, e tra gli argomenti dei candidati valdostani al Parlamento non è mancato qualche accenno alla quotazione in borsa di Cva.

A smarcarsi da un accostamento politico è, invece, proprio il Comitato "Giù le mani dalle Acque e da CVA che, in una nota, scrive: “Il comitato è un soggetto apolitico. Gli attuali candidati alle prossime elezioni politiche non hanno mai partecipato in maniera attiva ai nostri eventi, banchetti o conferenze. Pertanto nessuno di essi ha titolo per fare sue le attività che il Comitato ha finora portato avanti, con costanza e impegno, ormai da un anno a questa parte”.

“La raccolta firme per chiedere il referendum consultivo sulla quotazione in borsa – prosegue il Comitato – è stata effettuata da liberi cittadini, senza alcun simbolo di partito o di appartenenze associative. Questa battaglia infatti appartiene a tutti i valdostani e non solo ad una parte”.

“Bene che si parli di Cva a livello politico – chiude il comunicato – ma la politica parli di politica e non metta simboli sugli sforzi dei cittadini che si sono impegnati a nome di tutti i valdostani”.

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