CVA, approvato il bilancio con un utile netto di 41,6 milioni di euro

“La situazione finanziaria della Società – spiega ancora Cva – rimane molto solida, come certificato dai rating Baa1 di Moody’s e A- di Fitch, entrambi superiori al merito creditizio riconosciuto alla Repubblica Italiana".
La sede CVA di Châtillon
Economia

La Compagnia Valdostana delle Acque ha chiuso il bilancio 2017 con un utile netto di 41,6 milioni di Euro. Ad approvarlo è stato l’assemblea degli azionisti insieme al consolidato del Gruppo industriale a cui fa capo, operante nel settore della produzione, distribuzione e vendita di energia al 100% rinnovabile e di cui fanno parte oltre 500 dipendenti e che possiede 32 centrali idroelettriche, 6 parchi eolici distribuiti tra Valle d’Aosta, Lazio e Puglia e 3 impianti fotovoltaici situati in Valle d’Aosta e Piemonte, per un totale di oltre 1.000 MW di potenza – 934 MW idroelettrici, 112 MW eolici e 12 MW fotovoltaici – e una produzione che, nel 2017, si è attestata intorno ai 2,7 miliardi di kWh.

“In un anno caratterizzato da una delle maggiori siccità degli ultimi decenni, che ha causato una contrazione della produzione idroelettrica su scala nazionale del 14,3% – spiega Cva – il Gruppo ha contenuto la flessione all’8,6%, grazie alle risorse idriche, e ha mantenuto un importante livello di produzione di energia elettrica anche grazie alla positiva performance degli impianti eolici e fotovoltaici”.

Nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, il margine operativo lordo del Gruppo (EBITDA) al 31 dicembre 2017 è risultato pari a 120,9 milioni di Euro, quasi invariato rispetto ai 121,9 milioni di Euro dell’esercizio 2016. “Questo miglioramento – spiega ancora Cva – è connesso sia a una nuova modalità di gestione dell’attività di trading di energia – che ha fatto minor uso di compravendita fisica di energia e un maggior ricorso a strumenti finanziari – sia all’incremento del volume di vendita di energia elettrica ai consumatori finali sul territorio nazionale”.

Sia la nuova modalità di gestione dell’attività di trading sia le modifiche organizzative introdotte nel 2017, nonché la forte attenzione al controllo dei costi hanno permesso di contenere gli effetti correlati ai minori volumi di energia prodotta.

Entrando nel dettaglio dei numeri, il margine operativo netto (EBIT) è risultato pari a 63 milioni di Euro, rispetto ai 73,9 milioni di Euro dell’esercizio 2016, “principalmente per effetto dell’aumento degli ammortamenti in conseguenza del consolidamento delle più recenti acquisizioni”. Come già detto, l’utile netto consolidato è risultato pari a 41,6 milioni di Euro (48,3 milioni di Euro nel 2016), dopo uno stanziamento straordinario di un fondo rischi per contenziosi, relativi a esercizi precedenti, per 10,8 milioni di Euro.

“La situazione finanziaria della Società – spiega ancora Cva – rimane molto solida, come certificato dai rating Baa1 di Moody’s e A- di Fitch, entrambi superiori al merito creditizio riconosciuto alla Repubblica Italiana".

“Guardiamo al futuro con ottimismo – ha concluso Marco Cantamessa, Presidente di CVA – e crediamo che il Gruppo CVA, grazie al processo di crescita e di innovazione intrapreso con decisione, possa rispondere in maniera tempestiva alle sfide del mercato e cogliere le opportunità legate alla profonda trasformazione in atto nel settore energetico. Non solo, CVA potrà avere un impatto significativo e virtuoso su tutto il territorio, facendo da volano per attirare in Valle d’Aosta nuove attività di sviluppo e produzione e ponendo le basi per la creazione di un distretto dell’energia pulita”.

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