Consiglio Valle, per l’Uv scocca l’ora delle scelte

Fra i nodi da sciogliere il sostituto di Ego Perron alle finanze - il nome più accreditato è quello di Testolin - ma anche la questione presidenza del Consiglio che si lega alle prossime elezioni politiche.
Consiglio regionale - gruppo UV
Politica

La storia si ripete. Nel 1997 l’allora presidente Dino Viérin si ritrovò ad approvare il bilancio regionale con l’interim alle Finanze, dopo le dimissioni dell’Assessore Massimo Levêque, passato all’opposizione.

Venti anni esatti dopo, la stessa sorte sembra toccare al figlio Laurent.

Con l’uscita di Ego Perron, condannato in primo grado per l’Affaire Bcc di Fénis, l’Union valdotaine deve sciogliere il nodo del sostituto alla poltrona “Finanze e Bilancio”.

Il nome più accreditato all’interno del gruppo è quello di Renzo Testolin, già Assessore all’Agricoltura sotto il governo Rollandin.
I tempi per il passaggio di consegne non sembrano però maturi e si legano ad altre questioni che il Mouvement deve risolvere: la presidenza del Consiglio regionale ma anche la partita, imminente, delle elezioni politiche. Non solo, i dubbi su una rapida sostituzione di Perron riguardano anche l’opportunità di mandare un unionista in prima linea per difendere una finanziaria, che di fatto non ha costruito e tanto meno approvato in Giunta (Nda il varo del bilancio regionale dovrebbe arrivare la prossima settimana).

Questioni che saranno tutte affrontate nell’incontro con Uvp, in programma la prossima settimana.

La staffetta fra Augusto Rollandin e Andrea Rosset, prevista dall’accordo dell’ottobre scorso, sta trovando sempre più voci critiche sia fra gli unionisti che fra i progressisti. 

Elisa Bonin, Presidente di Uvp ribadisce: “che i patti vanno sì rispettati ma qualsiasi scelta politica deve essere rivalutata anche alla luce dei fatti intervenuti”. 

Se per Augusto Rollandin la strada per arrivare a sedere sullo scranno della Presidenza del Consiglio era già in salita – anche per le resistenze dell'attuale presidente dell'Assemblea –  ora, dopo le inchieste che lo vedono indagato, diventa impraticabile. 

Allo stesso tempo è in discussione l’ipotesi della candidatura a Roma di Andrea Rosset. L’Uv, che a Roma schiera uno dei suoi “pezzi da novanta”, dovrà a breve decidere se richiamare in Valle Albert Lanièce, da opporre a Laurent Viérin, nella corsa alla presidenza della Regione o se ricandidarlo alle politiche. La clessidra degli appuntamenti elettorali scorre, avvicinando il momento delle scelte per il Rassemblement unionista. 

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