Consiglio regionale, Fosson e Restano lasciano il gruppo Uv

Con una lettera inviata al Presidente Rosset hanno annunciato la nascita del gruppo "Pour notre Vallée".
L'assessore regionale alla Sanità Antonio Fosson
Politica

La bomba in Consiglio regionale è stata sganciata poco dopo l'approvazione del Defr. Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio regionale, Andrea Rosset, Antonio Fosson e Claudio Restano hanno annunciato l'abbandono del gruppo Uv per dare vita al gruppo "Pour Notre Valleé". 

Fosson, rientrato dopo l'infarto che l'ha colpito nei mesi scorsi, ha spiegato, rivolgendosi al Presidente della Regione che la scelta "non è dovuta a quanto lei mi ha comunicato il 5 giugno scorso, in modo improvviso, dicendomi che avevo tre ore per dimettermi perché l'Uvp voleva il posto da Assessore alla Sanità, cosa dimostratasi poi non vera". L'uscita dall'Uv è invece legata al "metodo con cui viene gestita la cosa pubblica,con difficoltà di dialogo, di proporre soluzioni, con una persona che gestisce da solo tutto quanto, per il ruolo che gli è attribuito ma anche per le capacità personali che sono indubbie". L'ex Assessore alla Sanità ha quindi lamentato la mancanza di confronto. "“Sono  sinceramente autonomista e federalista: credo, ha aggiunto, nei valori dell'Union Valdôtaine e soprattutto sono fiero di appartenere ad una terra che da sempre ha valori di solidarietà e sussidiarietà. Ma oggi all'interno del gruppo consiliare dell'UV non ci sono le condizioni per poter fare un percorso di confronto e di cambiamento senza divieti o blocchi. Vogliamo che questo gruppo continui a far parte di questa maggioranza ma con una proposta di cambiamento reale, aperti alle proposte della minoranza, senza far muro contro muro. Perché un cambiamento di questo tipo non è più rinviabile. Dietro questa nostra scelta non c'è un progetto politico più ampio e non saranno due posizioni critiche all’interno della maggioranza ad indebolirla".

Claudio Restano che ha rimesso anche il suo incarico di Presidente della Commissione speciale per le riforme ha  parlato di "scelta sofferta, con motivazioni profonde. La situazione per me era diventata insostenibile, è un passo doloroso che devo fare. Non ha funzionato la condizione verticistica e gerarchica dell'Uv, senza possibilità di dibattito e di confronto, c'è chi decide e c'è chi esegue. Non sono stato eletto per essere uno yes man".

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte