"L'approvazione dell'Accordo Quadro Rete Ferroviaria Italiana-Regione Valle d'Aosta è un atto particolarmente importante e positivo per l'applicazione della Legge 22/2016 di iniziativa popolare, corona un anno di intenso impegno del nostro Comitato e costituisce una tappa fondamentale per arrivare ad una ferrovia moderna in Valle d'Aosta". A dirlo è il Comitato Vda Riparte. Oggi la Giunta regionale dovrà varare l'Accordo e il protocollo d'intesa.
L'Accordo prevede l'elettrificazione della tratta fra Ivrea ed Aosta, la velocizzazione dell'intero collegamento fino a Torino ed è pienamente conforme con quanto concordato ormai da vari mesi nel Tavolo tecnico fra Rfi. Assessorato e Comitato.
Per quanto concerne la tratta Aosta-Pré-Saint-Didier l'AQ ed il relativo Protocollo di intesa confermano la riapertura della tratta dell'alta valle come stabilito dalla Legge 22/2016. Il Comitato "esprime tuttavia il suo rammarico perché nell'ultima stesura del Protocollo di intesa è stata cancellata la scadenza del 2018 posta a Rfi per la realizzazione dei lavori di manutenzione indispensabili per riaprire la linea. Nel nuovo testo non c'è più una scadenza, ma solo un generico impegno di “riattivazione tempestiva” e quindi nel Comitato Tecnico Regione-Rfi appositamente previsto si dovrà riaprire la discussione sulla tempistica."
Il Comitato nelle prossime settimane intende insistere perché venga data rapida e puntuale applicazione all'AQ e al Protocollo di intesa. In particolare occorre: far partire la progettazione della elettrificazione fra Ivrea ed Aosta entro tre mesi; concordare con Rfi, nel Tavolo tecnico, la tempistica dello studio sulla portata assiale della linea Aosta-Pré-Saint-Didier in modo che sia completato entro l'estate 2018; programmare l'avvio dei lavori di manutenzione della tratta dell'Alta Valle già entro il 2018; affidare entro tre mesi uno studio di prefattibilità per conoscere entro l'estate 2018 quale è la migliore fra le tre possibili opzioni per andare con la rotaia fino a Courmayeur.
"A tal fine è indispensabile che nel Bilancio di previsione della Regione per il 2018 ci sia la copertura finanziaria di tale studio" sottolinea ancora il Comitato.
Infine il Comitato sollecita la rapida trasmissione all'esame del Consiglio regionale della bozza di “Programma strategico di interventi” già concordata fra Assessorato e Comitato fin dal mese di settembre. "Programma che, ai sensi della legge 22/2016, doveva essere presentato all'esame del Consiglio regionale entro il mese di giugno 2017 e che è quindi in grave ritardo".
