Caso Longarini, presentata una nuova richiesta di revoca dei domiciliari

Longarini, ai domiciliari dal 30 gennaio, è indagato dalla Procura di Milano per induzione indebita - insieme all'amico imprenditore Gerardo Cuomo - e favoreggiamento.
Pasquale Longarini
Cronaca

Il giudice si esprimerà nei prossimi giorni sulla nuova richiesta di revoca degli arresti domiciliari, depositata dai legali dell'ex procuratore capo di Aosta facente, funzioni Pasquale Longarini.

L'ipotesi è che ad oltre un mese dall'arresto sia venuto meno il "pericolo di inquinamento probatorio" legato alle "ulteriori indagini" che – scriveva il giudice il 7 febbraio, rigettando la prima richiesta di revoca – "appare necessario effettuare", anche "con l'assunzione di dichiarazioni di persone informate sui fatti". Inoltre il 9 febbraio Longarini è stato sospeso dalle sue funzioni con un provvedimento del Csm: una condizione che farebbe venire meno "il pericolo di reiterazione delle condotte criminose".

Assistito dagli avvocati Claudio Soro e Anna Chiusano, Longarini, ai domiciliari dal 30 gennaio, è indagato dalla Procura di Milano per induzione indebita – insieme all'amico imprenditore Gerardo Cuomo – e favoreggiamento.

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