Approvato il Bilancio consolidato, ieri in seconda Commissione, sono ancora i gruppi Union Valdôtaine e Union Valdôtaine Progressiste a puntare il dito contro la gestione dell’“affaire Casinò” con l’Assessore alle Finanze Stefano Aggravi ancora nel mirino reo, secondo i due movimenti, di non aver ancora fornito l'istruttoria tecnica del dossier.
“La nostra richiesta – scrivono in una nota i consiglieri Uv e Uvp – nasceva dalla necessità di poter comprendere le ragioni della mancata attuazione dei dispositivi previsti dalla legge regionale n. 7 del 25 maggio 2017 in favore del raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario della Casa da gioco e che hanno di conseguenza creato l'attuale situazione di stallo nota a tutti, come peraltro rimarcato più volte anche dall'Amministratore unico Giulio Di Matteo”.
Ma non solo: “In particolare – si legge ancora nel comunicato congiunto –, poiché a detta dell'Assessore Aggravi fu proprio il documento tecnico a suffragare la non necessità di ricorrere ad un atto deliberativo di sospensione delle erogazioni previste dalla citata legge regionale entro il 31 luglio, sottolineiamo la necessità di disporre con urgenza della documentazione in oggetto”.