Casinò, i licenziamenti saranno ritirati solo dopo l’accordo validato dal referendum

L'Assessore Chatrian impegna se stesso con una risoluzione ad andare in questa direzione.
L'incontro tra Marquis, Chatrian ed i sindacati
Politica

La 223 sarà superata solo dopo l’accordo sindacale, validato dal referendum, che modifica l’intesa dell’ottobre 2015 in conformità con i principi del piano di ristrutturazione. A ribadirlo è stato ieri sera in chiusura dei lavori del Consiglio regionale l’Assessore alle Finanze, Albert Chatrian, con una risoluzione, firmata dallo stesso e approvata dalla maggioranza.

L’iniziativa è arrivata per disinnescare l’altra risoluzione (bocciata con 18 voti contrari e 15 a favore) presentata dalla minoranza che portava nuovamente in aula le richieste dei lavoratori e dei sindacati.

In attesa del nuovo incontro di oggi davanti alla Direzione regionale del lavoro fra azienda e organizzazioni sindacali in Consiglio sono rimbalzati anche i rumors che da tempo si rincorrono e che danno in uscita il consulente Paolo Giovannini. Il consigliere dei 5 stelle Cognetta in un post su Facebook aveva annunciato a ridosso della discussione delle risoluzioni: "Giovannini è out".

A chiarire a Gioconews.it la sua posizione è lo stesso Giovannini parlando di "piccole incomprensioni. L'azienda continua ad andare avanti per la sua strada e qualcuno vorrebbe che assumessi un incarico di consulenza, ma io ho chiesto e ribadito che per fare ciò voglio essere informate, iniziative e possibilità che vengono decise, e avere voce in capitolo". Il consulente ha quindi spiegato di non volersi prendere "la responsabilità delle decisioni prese da altri e che non condivido". Poi l'ultimatum"Non so come andrà a finire ma penso che alla fine se l'azienda continuerà a mantenere questo atteggiamento, le possibilità di collaborazione siano nulle". 

Sempre in chiusura dei lavori dell'Assemblea è arrivata l'approvazione all'unanimità della risoluzione presentata da Bertin, Padovani e Gerandin sulla quotazione di Cva. "Per noi questa risoluzione – ha chiarito ieri in aula Gerandin -significa stop a questo processo anche se non l'abbiamo scritto in modo così esplicito perché non vogliamo danneggiare nessuno". Parole contestate dai banchi della minoranza, dall'ex Presidente Rollandin: "Siamo d'accordo ad un approfondimento ma qui sia chiaro non si dice da nessuna parte stop".

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